TRENTO. Avis del Trentino ha celebrato ieri, sabato 20 aprile a Trento, la propria assemblea provinciale, i cui esiti sono stati commentati su Facebook dalla presidente Elisa Viliotti: “Molti gli stimoli sul ruolo e la funzione di advocacy del Terzo Settore, tre in particolare: la sussidiarietà è dovere costituzionale, misuratore dello stato di salute del patto sociale che ci siamo dati quando abbiamo scelto di diventare Repubblica; il contributo del Terzo Settore, che va dalle associazioni alle cooperative e imprese sociali, non è solo di testimonianza e sevizio, ma ha natura ‘politica’, poiché lo stimolo volontario non si basa sul compimento di una specifica azione ma su una condivisione valoriale; il Trentino gode di un'autonomia particolare sui temi della salute, con leggi provinciali coerenti con il Terzo Settore, ma vi sono delle criticità: le Consulte svolgono un ruolo consuntivo che dovrebbe essere propositivo, inoltre i loro compiti e la composizione dei loro organi sono stabiliti con una delibera di Giunta mentre una legge sarebbe garanzia di maggiore stabilità”.

Viliotti auspica quindi che “Trento Capitale europea del Volontariato non sia mera celebrazione, sia laboratorio per creare nuove condizioni di partecipazione. La leva autonomistica trentina in materia – prosegue - valorizzi gli spazi di confronto e di codecisione con le istituzioni, e il ruolo politico che i cittadini, con costante motivazione, esercitano tramite gli organi del Terzo Settore. Un Terzo Settore che rappresenta un vero incubatore valoriale, in termini etici, di coesione sociale, di prossimità dei servizi erogati, di presidio della qualità di vita delle persone, nonché di contenimento e indirizzo della spesa pubblica”.