gio 05 set 2024 10:09 • Dalla redazione
Dal 13 settembre la nuova edizione dell"iniziativa promossa dalle ApT della Val di Non e della Val di Sole, Strada della Mela e dei Sapori e Melinda
CLES. I filari di
mele della Val di non e della Val di Sole sono protagonisti di una nuovo
fenomeno turistico. A renderlo possibile è MelaColgo,
un"esperienza autentica avviata lo scorso anno dalle Aziende per il Turismo della Val di Non e della Val di Sole in
collaborazione con la Strada della Mela
e dei Sapori e Melinda.
Un viaggio nel cuore del territorio, iniziativa coinvolgente e diversa dal solito, esplorazione autentica dell"identità più profonda delle valli del fiume Noce. Ammantate dalle atmosfere autunnali, accoglieranno i visitatori che, dal 13 settembre al 20 ottobre, avranno la possibilità di vivere in prima persona l"evento simbolo del territorio: la raccolta delle mele.
Le mele potranno essere ammirate, annusate, gustate. Al naturale o come ingrediente simbolo delle specialità locali, come torte, strudel o frittelle. Ma non senza "fatica": l"assaggio, a MelaColgo, sarà solo il punto d"arrivo di un percorso "vero e partecipato". I turisti saranno infatti gli attori stessi delle operazioni. Cammineranno tra i filari, stringeranno il cestino d"ordinanza e potranno raccogliere gli agognati pomi, diventando così parte di un rito collettivo che si ripete ogni anno.
"Quando abbiamo lanciato l"idea di MelaColgo abbiamo guardato a ciò che succede da decenni in altri Paesi e altri comparti, a partire dal mondo del vino e dei territori più vocati, nei quali da tempo i turisti possono ammirare da vicino e partecipare direttamente alle attività di raccolta dell"uva - spiega Fabio Sacco, direttore dell"ApT Val di Sole - Ciò che accade ad esempio in Francia è ad esempio un punto di riferimento cui guardare con attenzione, per almeno quattro motivi: permette di diversificare l"offerta turistica, va incontro all"esigenza sempre più sentita di provare nuovi stili di fruizione del territorio, aiuta a distribuire meglio le presenze, alleggerendo la pressione su ecosistemi delicati come quelli montani. Inoltre si rinsalda un legame virtuoso tra agricoltura e turismo, garantendo una diversificazione degli introiti ai produttori".
Nel fare questa esperienza infatti, i turisti non saranno ovviamente da soli. Ad accompagnarli saranno gli stessi melicoltori. Un mestiere che caratterizza praticamente tutte le famiglie delle due valli trentine, assicurando la vitalità , il futuro ma anche la tutela del territorio dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
"Accompagnando gli ospiti nel loro percorso, gli agricoltori locali possono così illustrare loro tutto ciò che c"è da sapere sui frutti e sulla storia che ha reso il nostro territorio famoso in tutto il mondo per questo tipo di colture. Possono rispondere a domande, curiosità , dubbi dei visitatori - spiega Francesco Facinelli di Apt Val di Non - È così che si crea e si rafforza un nuovo turismo della consapevolezza, che porta inevitabilmente e naturalmente a scoprire un mondo che molti non conoscono".
Il valore culturale di MelaColgo non va infatti sottovalutato: avvicinando i visitatori al mondo agricolo, si accorciano le distanze tra i due poli estremi della filiera e si aiutano le persone a toccare con mano, ascoltando la viva voce dei produttori, quali sono le loro sfide quotidiane. "L"incontro con i frutticoltori - spiega Ernesto Seppi, presidente del Consorzio Melinda - è la condizione fondamentale per comprendere non solo il valore e la fatica del loro lavoro, che dura tutto l"anno, ma anche l"umanità e accoglienza delle nostre famiglie e le nostre storie".
Oltre alla partecipazione alla raccolta, l"iniziativa include una merenda a base di prodotti trasformati dalla mela e un buono valido per un prodotto omaggio da utilizzare a Mondo Melinda, il centro visitatori del Consorzio. Per conoscere il calendario degli appuntamenti e prenotare è sufficiente visitare la pagina www.visitvaldinon.it/it/melacolgo. Il programma si estende per cinque settimane, offrendo di volta in volta la possibilità di scoprire differenti varietà di mele che vengono raccolte in periodi diversi.