dom 22 set 2024 09:09 • Dalla redazione
Le sfumature del benessere in un bicchiere di vino
TRENTO. Il rapporto tra salute e piacere è stato al centro del wine talk del Trentodoc Festival, alla presenza di Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, Michele Fino, scrittore e professore dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Graziano Chini, owner dell’azienda agricola Mas Dei Chini. A moderare l’incontro, Luciano Ferraro, direttore artistico del Festival e vicedirettore del Corriere della Sera
Un tema complesso che coinvolge scienza, piacere e gusto dello stare insieme, affrontato, in questa terza edizione del Trentodoc Festival, insieme a personalità di spicco del panorama enologico che hanno approfondito tendenze, false credenze e mode del momento, molte delle quali veicolano messaggi parziali e incompleti rispetto ad un prodotto simbolo del nostro paese. Come dice, infatti, Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale, “il vino è passione, è cultura, ma anche un prodotto chiacchierato. C’è una sorta di legame sentimentale che unisce il vino all’uomo, e per questo ben vengano le discussioni, ma senza dannose contrapposizioni o approssimazioni”.
Prosegue Michele Fino, professore associato di fondamenti del diritto europeo nell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, autore del libro “Non me la bevo”, che ha sottolineato l’importanza di accostarsi al tema con consapevolezza: “Il vino - come spiega il docente - ha un ruolo fondamentale sull’umore e sulla socialità, un effetto che lo rende del tutto compatibile con uno stile di vita sano”.
Conclude Graziano Chini, owner dell’azienda agricola Mas Dei Chini, che del piacere del vino ha fatto la propria professione, portando avanti una tradizione di famiglia che ha sempre visto il vino “come centro della convivialità”.
Il Trentodoc Festival è promosso dalla Provincia autonoma di Trento e organizzato da Istituto Trento Doc e Trentino Marketing, in collaborazione con il Corriere della Sera.