lun 18 nov 2024 11:11 • Dalla redazione
Riaperti i termini per opporsi all’inserimento automatico nel Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 di dati e documenti sanitari delle prestazioni erogate prima di maggio 2020
TRENTO. Il Ministero della salute ha riaperto i termini per opporsi all’inserimento automatico nel Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 dei dati e documenti sanitari delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario prima del 19 maggio 2020, in linea con quanto disposto dall’Autorità garante per la protezione dei dati personali. Da oggi fino al 17 dicembre 2024 è possibile esprimere l’opposizione accedendo online, anche solo con la tessera sanitaria, al Sistema Tessera sanitaria (TS). Il Fascicolo sanitario elettronico, lo strumento che il Servizio sanitario nazionale sta potenziando con i fondi del PNRR, contiene i documenti clinici dei cittadini e consente al personale sanitario di consultarli per curare al meglio, anche in situazioni d’emergenza, gli assistiti; i cittadini trentini accedono al Fascicolo Sanitario Elettronico attraverso TreC+ (da pc o App).
La decisione di estendere il lasso temporale in cui i cittadini possono esprimere l’opposizione al recupero del pregresso, è volta a garantire tale diritto a coloro che hanno riscontrato difficoltà nel suo esercizio nella precedente finestra tra aprile e giugno scorsi.
Il diritto di opposizione si esercita con un’apposita funzionalità della piattaforma nazionale online Sistema Tessera Sanitaria (TS) https://sistemats1.sanita.finanze.it/portale/area-riservata-cittadino.
La finestra per esprimere il diniego al caricamento ante maggio 2020 sarà attiva fino al 17 dicembre prossimo. Sono esclusi dall’opposizione i documenti digitali già caricati nel FSE per i quali sia stato fornito lo specifico consenso da parte dell’assistito, nonché le prescrizioni ed erogazioni farmaceutiche e specialistiche.
L’accesso al sistema TS può avvenire tramite tessera sanitaria, inserendo i dati relativi al codice fiscale e numero della tessera oppure con identità digitale – SPID (Sistema pubblico di identità digitale), CIE (carta d’identità elettronica), CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o inserendo il codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) e relativa data di rilascio.
Qualora il cittadino non disponga di strumenti necessari per accedere in autonomia al sistema TS, può comunque esercitare il diritto all’opposizione recandosi, con appuntamento, in uno degli sportelli di Apss: al link qui sono elencate le email a cui inviare la richiesta di appuntamento.
Per informazioni rivolgersi all’Ufficio rapporti con il pubblico dell’Apss chiamando il numero 0461 904172 (dalle ore 8.30 alle ore 13.00).
La possibilità di esercitare il diritto di opposizione verrà mantenuta, dal 17 dicembre 2024, solo per gli assistiti che raggiungono la maggiore età (da effettuare entro 30 giorni dal 18esimo compleanno) e per gli stranieri temporaneamente presenti o non più assistiti dal Servizio sanitario nazionale per i quali non risulta espressa in precedenza l’opposizione al pregresso o la relativa revoca, che potranno esercitare l’opposizione entro 30 giorni dalla riattivazione dell’assistenza da parte del Servizio sanitario nazionale, unicamente tramite operatori dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari oppure operatori degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF) e Servizi assistenza sanitaria naviganti (SASN).
L’opposizione all’alimentazione del FSE con i dati e documenti antecedenti il 19 maggio 2020 non comporta conseguenze nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, ma i dati sanitari creati antecedentemente tale data non saranno disponibili per i medici e i professionisti sanitari che, dunque, non avranno a disposizione la completezza delle informazioni sullo stato di salute dell’assistito, potenzialmente utili per una diagnosi appropriata e una maggiore qualità della cura.