sab 23 nov 2024 13:11 • Dalla redazione
L'evento è in programma in Sala Depero al piano terra del Palazzo provinciale di piazza Dante alle 10 e sarà trasmesso in diretta streaming
TRENTO. In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il prossimo 25 novembre, la Provincia organizza un convegno dedicato alla sensibilizzazione sul tema e alla presentazione delle misure e dei dati relativi alla violenza di genere a livello provinciale. L'appuntamento è presso la Sala Depero, al piano terra del Palazzo provinciale di piazza Dante, e vedrà la presenza del presidente Maurizio Fugatti, della vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa e dell'assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, nonché dei referenti che compongono la rete dei soggetti che hanno sottoscritto il Protocollo di Intesa per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere in Trentino, oltre che dei referenti dei servizi antiviolenza del territorio. A moderare l'evento vi saranno tre figure femminili di spicco della comunicazione locale, le direttrici delle principali emittenti televisive e radiofoniche del territorio, voci autorevoli nella scena comunicativa locale, scelte per il loro impegno e la loro esperienza nel dare voce alle questioni sociali, Antonella Carlin, Marilena Guerra e Michela Baldessari. L'incontro è aperto al pubblico e potrà essere seguito in diretta sul portale istituzionale della Provincia.
Programma del convegno
Prima parte
Moderatrice: Antonella Carlin, direttrice di
RTTR
La prima sessione aprirà con i saluti iniziali del
presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e della
vicepresidente, Francesca Gerosa.
Seguirà un intervento di Laura Castegnaro, dirigente dell’UMSe Prevenzione della violenza e della criminalità, che presenterà i dati aggiornati sul fenomeno della violenza contro le donne in Trentino.
Seconda parte
Moderatrice: Marilena Guerra, direttrice di
Trentino TV e presidente della Commissione Pari Opportunità
La seconda parte si concentrerà sui firmatari del Protocollo di Intesa per la
prevenzione e il contrasto della violenza di genere in Trentino. Interverranno
rappresentanti istituzionali e figure chiave tra cui: il Commissario del
Governo, Giuseppe Petronzi; il
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento, Sandro Raimondi; il Questore di Trento,
Fabrizio Mancini; il Comandante del
reparto operativo dei Carabinieri, colonnello Matteo Ederle; il presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Paride Gianmoena; la direttrice per
l’integrazione socio sanitaria dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari,
Elena Bravi; la prorettrice alle
politiche di equità e diversità dell’Università di Trento, Barbara Poggio; il presidente della Federazione Trentina
della Cooperazione, Roberto Simoni;
il presidente della Fondazione Bruno Kessler, Andrea Simoni. Gli interventi riguarderanno gli impegni delle
singole Istituzioni nella prevenzione e nel contrasto alla violenza contro le
donne in Trentino.
Terza parte
Moderatrice: Michela Baldessari, direttrice di
Radio Dolomiti
La terza sessione sarà dedicata alla presentazione dei servizi antiviolenza
finanziati dalla Provincia autonoma di Trento. Interverranno rappresentanti dei
principali servizi di supporto: Barbara
Bastarelli per il Centro AntiViolenza, Jessica Mattarei per la Casa Rifugio e Cristina Garniga per il Centro per Uomini Autori di Violenza.
Ciascun contributo descriverà il servizio offerto con particolare
riferimento alle modalità di accesso dello stesso. La sessione si chiuderà con
i saluti finali a cura dell'assessore alla salute, politiche sociali
e cooperazione, Mario Tonina.
L’evento, trasmesso in diretta streaming sul portale istituzionale della Provincia, è aperto al pubblico e intende offrire un’occasione di riflessione condivisa, sottolineando che la lotta alla violenza di genere è una responsabilità collettiva che richiede la collaborazione di istituzioni, servizi dedicati e cittadinanza.