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Un cimitero per i cittadini di fede musulmana

ven 19 feb 2021 19:02 • By: Alberto Mosca

Aperto stamattina a Cles lo spazio cimiteriale destinato alla comunità islamica della Borgata

Il momento della consegna al sindaco Mucchi di una targa ricordo da parte della comunità islamica di Cles

Da oggi la comunità islamica di Cles ha un proprio cimitero. Una specifica area dell’area cimiteriale della Borgata è stata infatti aperta oggi con un breve incontro promosso dal sindaco Ruggero Mucchi, insieme agli assessori Aldo Dalpiaz, Massimiliano Girardi e Cristina Marchesotti, al presidente del consiglio comunale Claudio Taller, al fondatore della Comunità Islamica del Trentino dott. Aboulkheir Breigheche, al Presidente della Comunità Islamica di Cles Kamal Rharibi, all'Imam della moschea di Cles  Brahim Elkoura e altri rappresentanti della comunità islamica clesiana.

Già nel 2017, ha spiegato il sindaco Mucchi, l’approvazione del prg prevedeva la presenza di un’area riservata a culti diversi, posto che i cimiteri non sono più confessionali. Alla fine del 2019 il Centro Culturale Islamico di Cles ha avanzato la richiesta di utilizzare questo spazio, che è stata accolta dall’amministrazione comunale. “Abbiamo voluto – ha detto Mucchi – dare risposta all’esigenza di una rilevante parte della comunità. Stimiamo in 600-700 i cittadini di fede musulmana, non necessariamente stranieri, dato che numerosi hanno la cittadinanza italiana”.

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“Negli ultimi anni – ha detto l'imam di Cles Brahim Elkoura – il problema delle sepolture si è fatto sempre più impellente: molti ormai hanno trascorso l’intera vita a Cles, qui hanno gli affetti e i legami, per questo diventa sempre più pesante il rimpatrio nel paese d’origine dei defunti, dove ormai non hanno più nulla. I legami, i cari sono qua”.

“Per questo - ha proseguito Rharibi – col cuore ringrazio a nome di tutti i cittadini di fede islamica il sindaco Mucchi per questa risposta, grande e coraggiosa, che ci permette di avere degna sepoltura nei luoghi dove abbiamo vissuto”. Quindi lo storico imam del Trentino, Aboulkheir Breigheche ha ricordato come “da 15 anni esiste un cimitero islamico a Trento, a servizio di tutta la provincia, ma ormai esaurito”, sottolineando come la fede islamica raccomandi di “trovare sepoltura nel territorio dove si vive e opera, come segno di fedeltà ad esso”. Infine ha ringraziato l’amministrazione clesiana per la “risposta positiva: in tanti comuni italiani si trova difficoltà ad affrontare il problema concretamente”.

A seguire i brevi interventi degli assessori Marchesotti (“I bambini di fede islamica ormai si sentono italiani e nonesi, parlano il nones e amano i tortei di patate, sono felice perché oggi una volta di più siamo semplicemente tutti umani”), Girardi, che ha sottolineato il progredire di un processo di integrazione non reversibile e Dalpiaz (“Un dovere dare una risposta a cittadini indipendentemente dalla loro fede, passo verso la coesione sociale: siamo tutti clesiani”); quindi il presidente del consiglio comunale Taller ha sottolineato “la necessità di dare valore alle relazioni”.

L'area cimiteriale destinata ai cittadini di fede musulmana

Infine, nella ricorrenza dei 25 anni del Centro Culturale Islamico di Cles, Zakaria Elkoura ha ricordato il ruolo di “apripista” della Borgata: prima con la moschea, la prima riconosciuta ufficialmente in Trentino, e ora con il cimitero, auspicando che altri comuni seguano questo esempio.

A conclusione dell’incontro, i rappresentanti della Comunità Islamica Tahar Mhainina e Nourredine Kaffour hanno consegnato una targa ricordo al sindaco Ruggero Mucchi. 



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