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Incendio al fienile: «Una notte bruttissima. È stato come una bomba»

sab 27 feb 2021 16:02 • By: Lorena Stablum

Proseguono anche oggi le operazioni di sgombero da parte dei pompieri. Danni per oltre 400 mila euro

«È stato come una bomba. Una cosa improvvisa, del tutto inaspettata». Italo Francisci non riesce ancora a capacitarsi di come sia potuto succedere che il fienile della sua azienda agricola abbia preso fuoco. Ora che l’incendio è stato domato e si lavora per sgombrare quello che è rimasto, è tempo di bilanci, analisi e considerazioni. Dopo aver lavorato per quasi tutta la notte, pompieri sono ancora impegnati nelle operazioni di bonifica, il fieno ormai bruciato viene caricato sui camion e stoccato in un prato in attesa di essere smaltito. I vigili del fuoco permanenti sono saliti da Trento per un sopralluogo mentre i Carabinieri stanno compiendo le verifiche necessarie a capire le cause che hanno innescato un incendio così devastante che si poteva vedere da chilometri di distanza in quasi tutta la Val di Non.

«Non so nemmeno come sia potuto accadere, è stata una cosa così immediata e veloce - commenta Francisci -.

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 Sono stato alla stalla fino alle 20.30. Poi, una mezz’ora dopo, mentre stavo cenando mi hanno chiamato perché stava bruciando il fienile. Non so quale possa essere stata la causa. Le balle di fieno, di solito, bruciano d’estate. È difficile che succeda in questo periodo. Nel capannone, in quel momento, non era nemmeno attaccata la corrente». Per Francisci, quindi la spiegazione si dovrebbe andare a cercare nella possibilità di un cortocircuito elettronico di un mezzo che era parcheggiato lì vicino. «Non riesco a capacitarmi – continua ancora l’allevatore noneso -. In mezz’ora di tempo è bruciato tutto. Il capannone era nuovo. Avevamo fatto le capriate con legno antincendio proveniente dall’Austria e stavamo pensando di rifare la stalla, che invece ha bisogno di essere sistemata. Per fortuna, quando abbiamo costruito il nuovo fienile lo abbiamo realizzato staccato dagli altri edifici. In questo modo si sono salvate la stalla e gli animali».

I vigili del fuoco di Romeno, supportati da una decina di altri corpi della Val di Non, infatti sono riusciti ad arginare l’incendio in modo che non si propagasse agli immobili vicini e «limitando» i danni al fieno e a un attrezzo meccanico. Danni che sono comunque ingentissimi e che Francisci quantifica in almeno 400.000 euro. «Non riesco a darmi una spiegazione logica – ripete un’altra volta – anche perché non me lo aspettavo. È stata una notte bruttissima».

Intanto, è già scattata la solidarietà nei confronti dell’azienda agricola. Gli allevatori della valle di Non si stanno organizzando per fornire del fieno che possa sfamare gli animali allevati da Francisci. «Aiuto e sostegno ci è stato promesso anche dall’assessora Giulia Zanotelli che oggi è venuta a vedere quanto è successo» conclude Francisci. 



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