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Da Fondo a Sanremo: Clem Covi, hairstylist

ven 05 mar 2021 13:03 • By: Alberto Mosca

È della Borgata dell'alta Val di Non il parrucchiere che in questi giorni, dietro le quinte dell’Ariston, fa più belle le star della musica italiana

SANREMO. Questi giorni del Festival della canzone italiana sono davvero intensi per Clemente “Clem” Covi, hairstylist, parrucchiere e consulente d’immagine: è dalle sue sapienti mani e da quelle di circa 50 professionisti del trucco&parrucco da lui coordinati, che nascono le acconciature dei protagonisti di Sanremo. Dietro le quinte la Val di Non è protagonista della kermesse canora: Clem infatti, 53 anni, è originario di Fondo: suo padre Narciso fu sindaco della Borgata dell’alta Val di Non tra il 1970 e il 1975.

“Vivo a Trento – ci racconta al telefono in tarda serata, al termine di una intensa giornata di lavoro – ma sono nato a Cles e ho vissuto fino a Fondo fino all’età di 14 anni…”

Dopo le scuole medie Clem inizia la propria avventura di formazione professionale: prima a Trento, poi a Bologna, infine a Bolzano comincia a lavorare: “Una città che amo molto, nella quale è partita la mia gavetta nel mondo dell’acconciatura e avuto le prime esperienze nel mondo dello spettacolo, dal quale sono stato sempre molto attratto… occasioni che mi hanno permesso di girare il mondo e di farmi strada nell’ambito della produzione di grandi eventi”.

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La gavetta, appunto: Covi ha iniziato un percorso che nel tempo lo ha portato ad allargare sempre più il proprio orizzonte, arrivando a lavorare in manifestazioni come Miss Italia o show televisivi come Amici o l’Isola dei Famosi… Oggi ha base a Trento, dove nel 2003 ha aperto un centro estetico in via Santa Croce: “Il mio mondo, con le mie clienti affezionate che sono per me sempre le più importanti”.

L’avventura sanremese iniziò per Clem 18 anni fa: dapprima come parrucchiere e da ormai qualche anno come coordinatore di una squadra di circa 50 truccatori e parrucchieri: “Quando arrivai per la prima volta a Sanremo – ricorda Clem - direttore artistico e conduttore era il mitico Pippo Baudo, grandissimo professionista. Il primo Sanremo fu un sogno che si realizzava, essere lì da protagonista in uno spettacolo che fin da bambino vedevo alla televisione… poi con gli anni mi sono abituato, ma l’emozione non passa mai, anche dopo tante edizioni del festival.” E sono state davvero tante le capigliature che sono passate per le cure di Clem: “La prima in assoluto fu Alba Parietti”, racconta, e dopo di lei tanti altri: “In particolare ricordo personaggi come Zucchero; e poi Claudio Baglioni e Michelle Hunziker, il loro festival mi piacque davvero molto… e poi Fiorello, uno showman unico. Personaggi che da subito, con la loro semplicità mostrano di avere quel qualcosa in più”.

E anche in questa edizione 2021 Clem ha a che fare con artisti amati dal grande pubblico, ognuno caratterizzato in qualche modo: “Beh – racconta divertito – la più esigente è senz’altro Loredana Bertè: in generale le artiste con più esperienza sono quelle magari un po’ più difficili da accontentare, mentre noto che le più giovani hanno una semplicità che diventa autenticità, sono come si vedono da casa alla televisione… In particolare quest’anno – spiega Clem – ho apprezzato molto Malika Ayane ed Elodie: chiacchierando con quest’ultima ho scoperto una persona profonda, di straordinaria bravura”.

Un festival in cui le cose sono state complicate dalla pandemia: “Lavorare quest’anno è più difficile, sono tante le attenzioni e le precauzioni da osservare scrupolosamente, vi sono stati tra gli artisti dei casi di contagio (come nel caso di un componente del gruppo di Irama, ndr), ma andiamo avanti, sempre, felici di fare questo stupendo mestiere”. 

 



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