MALÉ. Per altri 9 anni sarà la Sat di Malé a gestire il rifugio Mezol. L’amministrazione comunale della Borgata ha infatti deciso di continuare la proficua collaborazione con la sezione maletana della Società degli Alpinisti Tridentini affidandole l’uso del bivacco. 

Fin dal 1985 l’immobile di proprietà del Comune di Malé è in gestione all’associazione che aveva curato gratuitamente i lavori di recupero e ristrutturazione dei ruderi dell’ex malga Mezol. Negli anni, il sodalizio si è occupato della custodia e della sorveglianza dell’immobile, delle manutenzioni ordinarie con piena soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale che valuta positivamente la forma di gestione individuata dal momento che ha permesso all’ente di risparmiare risorse.

L’accordo, che sarà sottoscritto nei prossimi giorni, sarà valido a partire dal 1° aprile 2021 fino al 31 marzo 2030 e prevede il pagamento di un canone fisso simbolico pari a 20 euro all’anno.

In base all’accordo, inoltre, la Sat di Malé si impegna a custodire il rifugio, a curarne la manutenzione ordinaria e a dotarlo di quanto necessario per un suo corretto utilizzo anche da parte di terzi. L’uso di tutti i locali del rifugio e delle varie attrezzature sono affidate alla discrezione della Sat che garantirà una gestione aperta del bene al fine di consentirne la fruizione da parte della collettività, in primis di Malé e di quegli alpinisti o viandanti che, nel caso di avverse condizioni metereologiche, abbiano bisogno di trovare un riparo. L’utilizzo del bivacco è gratuito e la Sat di Malé, infine, dovrà predisporre un regolamento che fissi le modalità per l’uso di quella parte del rifugio, normalmente chiusa, a favore di tutti coloro che ne facciano richiesta e, nel caso di concomitanza di domande, con preferenza di quelle proprie della sezione Sat e a seguire di quelle provenienti dalle associazioni che operano a Malé.