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Biciclette e personaggi storici a Castel Caldes

mer 31 mar 2021 10:03 • Dalla redazione

Presentato il programma delle mostre dell'estate 2021

TRENTO. Il Castello del Buonconsiglio e le sedi distaccate di Thun, Beseno, Stenico e Caldes si aprono all’estate 2021 con mostre ed allestimenti che renderanno accattivante l’offerta culturale dei manieri provinciali.

A  Castel Caldes  nel corso dell’estate si susseguiranno due iniziative diverse. La prima è organizzata in collaborazione l’Apt Val di Sole in occasione dei Mondiali di mountain bike che si disputeranno proprio a Caldes. Si tratta una mostra fotografica di scatti storici della celebre agenzia fotografica Magnum tutti dedicati al mondo del ciclismo, dal titolo La vita di corsa con suggestivi ricordi di alcuni Tour de France e gare nei velodromi francesi. Alcune fotografie del 1939 sono di Robert Capa quando venne incaricato dalla rivista Match di seguire il Tour. La seconda rassegna è dedicata ad alcuni protagonisti della cultura solandra dal XVI al XX secolo, attraverso dipinti, incisioni e libri, e tra questi, in particolare, quanti hanno dato un contributo significativo al loro tempo. Personaggi di primo piano, come ad esempio Jacopo Aconcio, di Ossana, che fu segretario di un principe vescovo Madruzzo, un diplomatico e un uomo di legge, a Vienna, Milano, Basilea e Zurigo, per poi trasferirsi a Londra, dove accompagnò all'attività di ingegnere quella di filosofo, dando alle stampe alcuni dei testi più avanzati del periodo sul tema della tolleranza; o ancora editori, entrambi di Termenago, come Donato Fezzi e Nicolò Bevilacqua, formatosi a Venezia e capace di avviare a Torino la prima stamperia sabauda.

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Inoltre, artisti come il pittore Francesco Marchetti, spesso al servizio dei Thun, e Domenico Guardi, capostipite di un’illustre famiglia di pittori che nel Settecento farà fortuna a Venezia, o Bartolomeo Bezzi, mirabile maestro ancora poco conosciuto che, nell'Ottocento, si cimentò con successo sul tema del paesaggio, per finire con Paolo Vallorz. E ancora: ecclesiastici attivi nella carriera diplomatica e patroni d'arte sacra, come Giacomo Migazzi, e patrioti risorgimentali come il garibaldino Ergisto Bezzi. Saranno esposti dipinti e documenti provenienti in primis dalle collezioni del museo, con molti materiali inediti e per la prima volta esposti, nonché volumi prestati dalla Biblioteca Comunale di Trento, nonché opere di collezionisti privati. L'insieme fornirà un quadro variegato degli interessi e del valore degli uomini che, nati in Val di Sole, hanno poi fatto fortuna e si sono affermati al di fuori di essa, mantenendo tuttavia sovente stretti legami con il loro territorio d'origine. Rievocarne l’esistenza, attraverso le più significative testimonianze coeve, e descriverne gli aspetti più importanti con intriganti narrazioni tra le mura di Castel Caldes è il primo tributo pubblico ai principali protagonisti della terra solandra dal Cinquecento ai nostri giorni.

"Di luce e d'ombra. Memorie fotografiche della famiglia Thun" è il titolo della mostra che Castel Thun ospiterà fino al 19 settembre. Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali la mostra esplora la ricca collezione di fotografie appartenuta ad alcuni importanti rami della famiglia Thun. Poco oltre la metà dell’Ottocento, anche per questa importante famiglia la messa in scena della propria esistenza trova nell’album fotografico uno straordinario strumento di narrazione e conservazione della memoria. Dalle carte de visite agli scatti dei primi decenni del Novecento, le occasioni da ricordare si frammentano e si moltiplicano negli album e in singolari assemblaggi di fotografie, con sequenze di ritratti singoli e di gruppo, celebrazioni ufficiali, occasioni mondane e travestimenti in costume, viaggi e villeggiature, interni domestici a Praga, Zara, Vienna e a Castel Thun, offrendo imprescindibili testimonianze della vita e delle relazioni di un casato di rilevanza europea.

 



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