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Arriva il vino della Val di Non

mer 07 apr 2021 09:04 • Dalla redazione

Lorenzo Paoli: «Per l'ApT si tratta di un'opportunità di promozione del territorio. Il progetto di Melinda un valore aggiunto per l'agriturismo»

FONDO. “L’ipotesi di un futuro sviluppo vino-enologico della Val di Non legato al marchio Melinda rappresenta un’ulteriore opportunità di marketing territoriale e si inserisce tra le tante progettualità possibili legate al mondo dell’agriturismo”. 

Questo il commento di Lorenzo Paoli, presidente dell’ApT Val di Non rispetto allo studio promosso dal consorzio ortofrutticolo noneso per la produzione di vino in loco.  “Soltanto pochi giorni fa –ricorda Paoli- avevamo pubblicato sul nostro sito e sui canali social un testo che riprendeva la storia del Groppello il famoso vitigno autoctono della Val di Non, sottolineandone l’importanza e auspicandone la salvaguardia e la valorizzazione.

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  Non è la prima volta che si parla di reintrodurre la coltivazione dell’uva in Val di Non, riprendendo una tradizione che in passato ha caratterizzato questo territorio. Sicuramente per l’Azienda per il Turismo, ma anche per i nostri operatori, si tratta di un potenziale elemento in più per promuovere il territorio”. Negli ultimi mesi la collaborazione tra ApT Val di Non e Melinda si è rafforzata con la nascita di nuovi progetti in sinergia. 

“Una valle caratterizzata da una consolidata tradizione agricola come la nostra –conclude Paoli- non può non cogliere l’occasione di valorizzare questo settore in chiave turistica, a maggior ragione in un momento storico in cui c’è un particolare interesse per un tipo di vacanza meno artificiale e più legato alla natura, alla montagna, ma anche ai prodotti della terra e alla gastronomia di qualità. Con Melinda è iniziato un nuovo percorso di collaborazione che siamo certi porterà grandi vantaggi per tutti”. 



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