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La Val di Non punta sulla ciclabile

dom 11 apr 2021 14:04 • By: Carlo Antonio Franch

A breve la Val di Sole e la Val di Non saranno collegate e ciclabili in tutta la loro estensione

CLES. “Una rete di piste ciclabili, per il cui sviluppo in Val di Non siamo rimasti indietro, consente una mobilità sostenibile, in grado di incentivare anche la possibilità di recarsi al lavoro in bicicletta in un prossimo futuro e far sviluppare il turismo. È stato approvato un progetto di massima che prevede la realizzazione di due tratti, uno che unisce l’Alta Val di Non a Dermulo e un altro che partirà da Mostizzolo, passando per Cles, per giungere sempre a Dermulo; in un secondo tempo ci si collegherà anche la Piana Rotaliana”, spiega il commissario della Comunità di Valle, Silvano Dominici. La Provincia Autonoma di Trento, la Comunità della Val di Non, i Comuni di Cles, di Predaia e Ville d’Anaunia hanno dato il via a questo progetto ambizioso e indispensabile per rimanere al passo con i tempi. Su questo progetto si sono confrontati il Presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, il Commissario della Comunità della Val di Non, i sindaci di Predaia e di Ville d’Anaunia e il dirigente generale dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche Luciano Martorano.

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Il tratto che parte da Mostizzolo e arriva a Dermulo è stato finanziato per un importo di 3 milioni di euro e permetterà di collegare la Val di Non alla ciclabile che attraversa la Val di Sole.  La ciclabile solandra parte da Mostizzolo e si snoda lungo lo sviluppo del fiume Noce raggiungendo Cogolo di Peio, per un totale di 35 chilometri, con un dislivello di 565. Un'altra sterrata, che parte da Ossana e arriva al passo Tonale, è in fase di completamento. È allo studio anche una ciclabile che attraverserà la Val di Rabbi. Un altro tratto della nuova ciclabile della Val di Non si collegherà alla pista ciclabile che parte dal Passo Mendola e arriva a Romeno, per proseguire fino a Dermulo, passando per Sanzeno e per la località Plazze; è stato finanziato per un importo di 3,7 milioni, attingendo al Fondo strategico territoriale. Per quanto riguardo la Bassa Val di Non è allo studio un tracciato che si realizzerà in futuro. La volontà ferma e decisa degli enti coinvolti porterà a breve al progetto definitivo. Un problema da sciogliere è l’attraversamento della forra sul fiume Noce nei pressi della diga di Santa Giustina; si pensa a un ponte ciclo-pedonabile, a valle della diga, oppure a un passaggio al di sopra del lago. L’attraversamento della forra sarebbe molto panoramico, e anche da brivido, perché è profonda 100 metri. In questo caso si potrà raggiungere la località Plazze tramite un sottopassaggio della strada statale 43. La zona delle Plazze è un punto strategico da raccordare con la viabilità alternativa, perché è oggetto di un progetto di sviluppo del lago di Santa Giustina in chiave turistica.

“È fondamentale riuscire a collegare la Val di Sole, la Val di Non e la Piana Rotaliana in un’unica rete e valorizzarla per promuovere un turismo sostenibile – conclude il Commissario Silvano Dominici -. L’importante è decidere in fretta e realizzare questo progetto ad ampio respiro per le nostre Valli, e in tempi brevi”.



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