sab 24 apr 2021 16:04 • Dalla redazione
Il 25 aprile e le proposte del Museo storico del Trentino, disponibili online sui social della Fondazione
TRENTO. Accanto alla cerimonia online che sarà trasmessa domenica 25 aprile sul sito del Comune di Trento, la Fondazione Museo storico del Trentino, in occasione dell'anniversario della liberazione dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista, riporta l'attenzione su alcuni progetti strettamente legati al tema del secondo conflitto mondiale e della Resistenza.
Il 25 aprile 2021 ricorre il 76° anniversario della Liberazione; il Comune di Trento, nel rispetto della situazione attuale, trasmette online la consueta cerimonia alla quale intervengono il sindaco di Trento Franco Ianeselli, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il commissario del Governo Sandro Lombardi, il presidente Anpi del Trentino Mario Cossali e il direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi.
In occasione di questa ricorrenza, che costituisce un momento fondante del percorso democratico che ha portato alla nascita della Repubblica italiana e all’approvazione della Costituzione, la Fondazione Museo storico del Trentino desidera richiamare l'attenzione su alcuni materiali e progetti legati al tema della seconda guerra mondiale e della Resistenza.
Innanzitutto il portale “Archivio online del Novecento trentino” (http://900trentino.museostorico.it/) che ospita il Censimento dei militari trentini nella seconda guerra mondiale (
ly/2P9YO0A" title="Link a https://bit.ly/2P9YO0A">https://bit.ly/2P9YO0A). Un progetto che ha lo scopo non solo di stabilire la partecipazione “numerica” dei soldati trentini ma anche di mettere a disposizione i principali dati biografici e l’esperienza in guerra di coloro che combatterono nelle cosiddette «guerre del fascismo».
Attualmente i militari censiti nella banca dati sono più di 30.000. Biografie e vicende che
consentono di guardare alla storia della Resistenza trentina attraverso una
nuova prospettiva. Tra le schede biografiche raccolte troviamo quelle degli
oltre 6.000 dei circa 10.000 trentini
internati nei lager nazisti all’indomani dell’8 settembre 1943, simbolo
della Resistenza senz'armi alla guerra nazifascista. Altri 3.000 circa sono coloro che invece si opposero ai tedeschi
nelle giornate dell'armistizio, che continuarono a servire nelle forze armate
del governo monarchico del Sud al fianco degli Alleati o che, dopo alterne
vicende, militarono nelle formazioni partigiane all'estero (Grecia, Jugoslavia,
Francia) e in Italia, sia in Trentino sia in altre regioni.
Anche quella degli sbandati è una categoria per troppo tempo
sottostimata, i circa 10.450 sbandati
danno forma e solidità a una sorta di resilienza diffusa al Terzo Reich e a una
guerra che aveva ormai mostrato il suo volto più spietato.
Il Censimento intende anche favorire il coinvolgimento della collettiva nella
costruzione di archivi e di memorie
promuovendo una stretta collaborazione tra la Fondazione e la cittadinanza. Gli
utenti che visitano il sito possono infatti diventare co-protagonisti del
database arricchendolo con documenti in loro possesso (fotografie, lettere,
diari, oggetti) legati all’esperienza di guerra. L’obiettivo è quello di dare
voce e un volto alle migliaia di trentini che hanno partecipato al secondo
conflitto mondiale. Più in generale, questo progetto vuole stimolare nuove
forme di condivisione, d’interazione e di partecipazione pubblica al racconto
della storia.
Anche il progetto “Storia Edu” pensato e realizzato
dall'Area educativa della Fondazione –una serie in continuo aggiornamento di
videolezioni e strumenti online dedicati al mondo della scuola, ma utili anche
per tutti coloro che si interessano di argomenti storici –, prevede alcuni
format dedicati al tema della seconda guerra mondiale e della Resistenza.
In particolare si segnalano i programmi “Storia
in 5 mosse” che ripercorre, con la partecipazione dell'attore Nicola Sordo, le politiche aggressive
del Terzo Reich e dei suoi alleati che portarono nel 1939 allo scoppio del
conflitto più sanguinoso della storia umana, e “Accadde quel giorno” dedicato
all'eccidio del 28 giugno 1944 a Riva del Garda, in cui un gruppo di ragazzi in
contatto con l'organizzazione politica della Resistenza, viene tradito e
ucciso.
Tutti questi materiali sono visibili sul canale Youtube della Fondazione www.youtube.com/museostorico