gio 29 apr 2021 17:04 • Dalla redazione
Le parole chiave sono tipicità, formazione, cura del territorio e sinergia
TRENTO. Armonizzare
le politiche di sostegno del settore delle Pro
Loco alla nuova legge sulla promozione
turistica provinciale (l.p. 12 agosto 2020, n.8), incentivando allo stesso
tempo la crescita e lo sviluppo del mondo Pro Loco. È quanto si prefigge la
Provincia Autonoma di Trento con l’approvazione, avvenuta lo scorso 23 aprile,
dei nuovi criteri di valutazione per i
finanziamenti alle Pro Loco trentine.
Il cambiamento si sostanzia non nelle cifre, che rimarranno pressoché invariate rispetto agli scorsi anni (massimo 4.000 euro sull’attività generica, 14.700 euro per i due eventi principali, con un massimo del 75% rispetto alla spesa sostenuta), ma nei contenuti dei singoli parametri - che verranno come sempre valutati dalla Federazione Pro Loco e dalle APT.
Tre le novità più significative:
Alcune aree già presenti nei criteri vigenti vengono dal 2022 potenziate:
Le attività finanziabili sono come sempre di due tipi: attività generica e attività di animazione turistica.
Tra queste, sono comprese quelle di valorizzazione delle risorse naturali, culturali e storiche delle località, e le iniziative di animazione turistica a carattere locale.
“Siamo soddisfatti - commenta Monica Viola, presidente della Federazione trentina Pro Loco della positiva collaborazione con l’assessorato al turismo, che ha da subito accolto il nostro richiamo a valorizzare i cambiamenti in atto nelle Pro Loco. Le Pro Loco stanno assumendo sempre più importanza come motori delle comunità, e sappiamo che i luoghi in cui le comunità vivono bene diventano più accoglienti e piacevoli anche per il turista. Questa linea di sviluppo è stata in parte recepita dagli attuali criteri, che danno maggiore spessore alle attività di cura del luogo in senso lato, alla valorizzazione delle nostre tradizioni e della nostra storia, alla formazione dei volontari e alla creazione di collaborazioni tra associazioni. Questo riconoscimento da parte della PAT è il primo passo verso un percorso che porterà maggior consapevolezza alle Pro Loco della loro importanza per la tutela dei nostri territori”.