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Tornano in Val di Sole le Giornate FAI di Primavera

dom 09 mag 2021 16:05 • Dalla redazione

Domenica 16 maggio i volontari portano alla scoperta del Molino Zorzini a Mezzana e di Roncio

MEZZANA. Tornano in Val di Sole le Giornate FAI di Primavera, il primo grande evento nazionale dedicato all’arte e alla cultura dopo il lungo periodo di lockdown. Domenica 16 maggio il Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non sarà a Mezzana proponendo un percorso di visita dal titolo “Il molino Dalla Torre Zorzini, cuore del paesaggio di Mezzana”.

Dopo i mesi difficili vissuti a causa dell’emergenza sanitaria, i volontari della Val di Sole e della Val di Non accompagneranno i visitatori nell’entusiasmante scoperta delle bellezze del paese della media valle a partire dal molino, un luogo bisognoso di attenzione che nel corso dell’ultimo censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore FAI” ha ottenuto 4.350 voti posizionandosi al primo posto tra i beni più amati della regione Trentino Alto Adige. Testimone del tempo, il molino, all’interno, conserva ancora la coppia di macine e il pestino per l'orzo, il ventilabro e gli strumenti per garantirne l'utilizzo: i visitatori avranno così modo di scoprire il sistema di azionamento dei macchinari che servivano a macinare la farina, mentre i ragazzi del Cfp Enaip di Ossana offriranno un assaggio del pane del mugnaio.

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Organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’associazione Molino Ruatti di Rabbi e numerosi altri volontari, la manifestazione propone la visita oltre che all’opificio, uno delle tre strutture per la macinazione presenti in passato nel paese di Mezzana, anche alle chiese dei Santi Pietro e Paolo, alla collegata chiesa della Madonna del Caravaggio e a un’antica fucina, dove il tempo pare essersi fermato per sempre. In un pregevole avvolto, inoltre, sarà possibile vedere o rivendere il film documentario girato nel 1977 da Claudio Redolfi dal titolo “L’erede di Moresana” che, ripercorrendo la vita di Salvatore (“El Salvin”) e Bruna in un maso di alta montagna, narra lo spopolamento delle terre alte. In due occasioni (una la mattina e una di pomeriggio) la visita di concluderà con una passeggiata lungo l’antica via che conduceva al paesino di Roncio fino a raggiungere la chiesetta dei Santi Romedio e Barbara dove risuoneranno le note del talento emergente di Nicola Dalla Valle. Durante il cammino, guide esperte illustreranno il paesaggio alpino della Val di Sole, ricco di muretti a secco e di antichi insediamenti in quota, e le mutazioni subite a seguito dello sviluppo turistico del territorio.

I luoghi saranno visitabili in totale sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. I posti disponibili sono limitati; la prenotazione è obbligatoria sul sito www.giornatefai.it fino a esaurimento posti disponibili ed entro la mezzanotte del giorno precedente la visita. 



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