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Una nuova piazza per Romeno (28)

lun 17 mag 2021 14:05 • By: Alberto Mosca

A poco più di sei mesi dalle elezioni comunali, NOS Magazine intraprende un viaggio tra i comuni delle valli del Noce, ascoltando le voci dell’amministrazione e, dove presente, della minoranza. Stavolta andiamo a Romeno

Lavori in corso a Romeno. A destra, dall'alto il sindaco Luca Fattor e il consigliere Michele Tell

ROMENO. Per il sindaco Luca Fattor quella che ha preso avvio è un mandato in continuità con i precedenti. Sindaco dal 2015, ma già vicesindaco dal 2010, Fattor illustra un programma che nei prossimi tempi cambierà il volto del centro dell’alta Val di Non. Per la minoranza, Michele Tell dichiara: “Controlleremo l’operato dell’amministrazione”.

Quali sono i primi risultati raggiunti a sei mesi dalle elezioni?

Fattor. Abbiamo in corso opere importanti, come la rotatoria in piazza Aldo Moro, per la cui realizzazione siamo partiti cinque anni fa; inoltre abbiamo approvato in consiglio il progetto preliminare della piazza di Romeno, progetto che cambierà il volto del nostro paese e sul quale lavoriamo da anni. Nell’area della stretta, dopo l’abbattimento di un edificio, affideremo ad un concorso di idee la sistemazione dell’area. Abbiamo poi il parcheggio di Malgolo, lavori di ristrutturazione del campo polivalente della Parrocchia ma da trent’anni gestito dal Comune, a Salter il parcheggio di fronte alla chiesa.

Tell.  Questi primi sei mesi sono stati per tutti noi una novità in quanto siamo tutti alla prima esperienza in consiglio e stiamo quindi imparando a conoscere il funzionamento dell’amministrazione comunale. Finora ai consigli comunali c’è stata poca discussione. Il sindaco espone i punti all’ordine del giorno e si vota. Dal canto nostro abbiamo sempre votato favorevolmente a tutti i punti finora presentati.

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Ci siamo astenuti ultimamente solo alla votazione del bilancio di previsione perché durante il consiglio sono stati letti documenti che non ci erano stati trasmessi e quindi non abbiamo potuto discuterne preventivamente tra di noi. Ci siamo inoltre astenuti sull’approvazione del progetto preliminare di riqualificazione della piazza del paese che prevede anche la realizzazione di un parcheggio interrato, la voce più importante della spesa. Il fatto che venga proposta un’opera così rilevante senza tenere conto di una sistemazione complessiva di tutta l’area e comprensiva anche degli edifici delle vecchie scuole e dell’ex-municipio, rischia di condizionare in modo irrimediabile qualsiasi futuro progetto per la valorizzazione complessiva dell’area. Abbiamo fatto presente infatti che la rampa d’accesso al parcheggio sarà realizzata centralmente tra l’edificio delle vecchie scuole e il parco giochi, andando così a compromettere l’intera piazza che è sempre stata il centro delle più importanti manifestazioni del paese e un essenziale punto di aggregazione.

C’è un progetto a lungo termine cui tenete in particolar modo?

Fattor. Sì, un progetto ambizioso, sentito dalla comunità di Romeno e di tutta l’alta Val di Non, una casa per anziani, innovativa nelle sue caratteristiche e pensata per dare la massima sicurezza in caso di pandemia, progettata in maniera specifica per queste evenienze. Abbiamo l’immobile e ora partiamo per il finanziamento con l’apporto della Provincia, ma anche con risorse statali ed europee.

Che giudizio dà della minoranza?

Fattor. Non ho ancora capito come vogliono muoversi. Sono tutti nuovi, per cui diamo il tempo di conoscere approfonditamente i meccanismi amministrativi. Mi ha lasciato perplesso l’astensione sul bilancio e sul progetto della piazza e il concorso idee, peraltro imposto dalla Provincia. Vedremo, andiamo avanti, abbiamo avuto una riconferma molto importante e questo ci dà coraggio e fiducia, proseguendo l’opera di ricucitura dei tanti strappi che in passato hanno lacerato il paese.

Che giudizio dà della maggioranza?

Tell. Purtroppo i rapporti sono inesistenti. Siamo partiti con il proposito di porre le basi per un dialogo costruttivo confidando su di una apertura al confronto, ma la nostra speranza iniziale è naufragata già dopo la prima seduta consiliare quando, a seguito di un inatteso fuori onda abbiamo capito chiaramente che da parte della maggioranza questa volontà non c’è e non ci sarà mai. Pensavamo, visti i volti nuovi, la voglia e le competenze, di poter dare un contributo per il bene comune ma finora non siamo mai stati coinvolti. Abbiamo comunque capito che gli strumenti in mano alla minoranza per poter incidere sulle decisioni dell’amministrazione sono molto blandi. Anche lo strumento dell’interrogazione non vincola in alcun modo l’amministrazione che risponde solamente se vuole e come vuole. Come minoranza cercheremo quindi di svolgere solo un’attività puramente di controllo sull’operato dell’amministrazione.



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