Chiusura al pubblico della rete dei percorsi ciclabili e pedonali di interesse provinciale e divieto di transito sulle reti ciclabili di carattere comunale o sovracomunale, chiusura al pubblico dei parchi e dei giardini pubblici e di ogni area pubblica provvista di parco-giochi, chiusura nei giorni di domenica e festivi delle attività di vendita di generi alimentari e chiusura dei cantieri che per proseguire l’attività necessitano di personale che non dispone di medico di base sul territorio provinciale. Sono queste, in sintesi, le misure aggiuntive rispetto a quelle statali, già in essere sul territorio trentino, che vengono prorogate fino al 13 aprile.

Lo ha stabilito un’ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Una proroga resa necessaria dalla situazione emergenziale ancora in essere in conseguenza della diffusione del Coronavirus.

L’ordinanza prevede, inoltre, che le panchine pubbliche, ovunque collocate, possano essere utilizzate da una persona alla volta. E’ prevista anche una disposizione relativa al Corpo provinciale permanente dei vigili del fuoco con la quale si prevede che il dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, su segnalazione del comandante del Corpo provinciale, possa esentare, qualora ne ricorra l’opportunità e a titolo precauzionale, il personale dal servizio.

Infine, considerato che i comuni, le ASUC e le proprietà collettive si trovano in oggettiva difficoltà nell’espletamento delle procedure per l’affidamento delle malghe, viene consentito alle amministrazioni di espletare le procedure di gara senza tenere in considerazione il termine perentorio del 15 maggio.