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Outdoor e cultura per un nuovo turismo (35)

lun 14 giu 2021 11:06 • By: Alberto Mosca

A qualche mese dalle elezioni comunali, NOS Magazine intraprende un viaggio tra i comuni delle valli del Noce, ascoltando le voci dell’amministrazione e, dove presente, della minoranza. Stavolta andiamo a Pellizzano

Francesca Tomaselli e Nicola Gallina in un panorama di Pellizzano

PELLIZZANO. Iniziative dal valore simbolico e progettualità a medio-lungo termine: la sindaca Francesca Tomaselli presenta il programma di attività dell’amministrazione comunale insediatasi nell’autunno 2020.

Quali sono i progetti che stanno caratterizzando questo primo anno di attività amministrativa?

Tomaselli. Sono stati mesi intensi, un vortice di attività e iniziative che ha coinvolto tutto il gruppo che ho l’onore di guidare. Da una lato piccole iniziative dal grande valore simbolico, come il pacco nascita e il bilancio partecipativo grazie al quale abbiamo dato la possibilità ai cittadini di proporre e votare tre opere da realizzare. Poi le imprese più grandi come il completamento del polo dell’infanzia 0-6 anni che consegneremo alla comunità con il nuovo anno scolastico. Stiamo inoltre per affidare la progettazione per la riqualificazione del BiciGrill di Pellizzano. Abbiamo molte idee che cercheremo di integrare in una struttura moderna fatta di servizi al ciclista ma non solo. Una struttura punto di riferimento per tutto l’anno per gli sport di montagna praticati in Val di Sole. Il punto di partenza di escursioni e itinerari a piedi e in bicicletta. È cantierizzato l’ampliamento del cimitero di Termenago ed a breve partirà la progettazione per la riqualificazione delle ex scuole di Castello con l’obiettivo condiviso di farne un luogo di incontro, di storia e di cultura.

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Esiste un progetto a lungo termine a cui tiene in modo particolare?

Tomaselli. Da un lato sarà fondamentale una pianificazione urbanistica che tenga conto delle necessità per un paese così fortemente turistico. Tra le priorità quindi un piano di mobilità che possa immaginare la pedonalizzazione del centro storico, un accesso al lago dei Caprioli più green e un parcheggio di servizio al paese per decongestionare alcune aree. Per fare questo serve sinergia anche a livello di valle perché il punto cardine della nostra idea di sviluppo parte dalla ferrovia, che ad oggi è ferma a Mezzana. Sono fortemente convinta che non basti investire nella mobilità e nelle opere pubbliche. Pellizzano è anche cultura e in questo settore strategico saranno fondamentali le progettualità pensate per le future generazioni. Attorno all’edificio che inaugureremo a settembre abbiamo già ideato un importante progetto per valorizzare Pellizzano come luogo in cui si fa e si parla di educazione, in particolare quella rivolta alla prima infanzia. Partendo dalla scuola, unito da un fil rouge che unisce bellezza, arte e natura, nascerà un parco dell’educazione e dell’arte che si svilupperà fino al Lago dei Caprioli immaginando quindi un luogo non solo meta turistica ma anche ambiente di sperimentazione e di educazione. La bellezza e il paesaggio sono beni da tutelare e noi cercheremo di investire risorse affinché attorno a questi elementi possano nascere esperienze significative per i nostri ragazzi e opportunità di sviluppo economico turistico che ci differenzierà da altre località. 

Come sono i rapporti con la minoranza consiliare?

Tomaselli. Il rapporto con la minoranza è positivo. Il gruppo è molto attento alle istanze delle frazioni e trova in noi degli interlocutori attenti. Se lo spirito è quello visto in questi mesi si continuerà a collaborare.

Dall’opposizione riceviamo e pubblichiamo questa dichiarazione, a firma di Nicola Gallina, capogruppo del gruppo di minoranza:

“Siamo ancora molto lontani dall'avere minoranze e maggioranze che riescono ad operare in modo congiunto per gli interessi dei vari comuni, spesso, le tensioni vissute in campagna elettorale, si protraggono creando pregiudizi nell'ascolto delle parti... Riconosco che alcune nostre proposte sono state ascoltate e condivise. 

Ciò che si auspica è che in futuro, la collaborazione, soprattutto nella ricerca di soluzioni riguardanti problemi particolarmente complessi o impattanti per la comunità, sia reale, poiché anche le minoranze, oltre a rappresentare comunque una parte di elettori, possono essere portatrici di buone idee e soluzioni, soprattutto tenendo conto di come, molti gruppi, nei loro programmi, abbiano proposto modelli amministrativi tendenti ad una "democrazia partecipata".



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