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Inaugurata a Pejo 3000 la scultura sonora creata da Mog Art

dom 04 lug 2021 11:07 • Dalla redazione

L’opera nasce nell’ambito del progetto Uno di Un Milione

Il concerto del Coro di Voci Bianche dell’Accademia della Scala (ph. Giacomo Podetti)

VAL DI PEIO. È stata inaugurata ieri, a oltre 3.000 metri di quota a Pejo 3000, la scultura monumentale all’interno della quale si potrà ascoltare il brano musicale che costituisce il cuore del progetto Uno di Un Milione, iniziativa che coniuga natura, arte, musica e tecnologia con l’obiettivo di tutelare e promuovere il ricco patrimonio ambientale del territorio.

Nella giornata di ieri, il brano musicale è stato intonato dal Coro di Voci Bianche dell’Accademia scaligera e da quel momento il pubblico ha potuto accedere alla scultura monumentale, realizzata da Morgana Orsetta Ghini del Collettivo OP. La scultura è  un ideale auditorium ove immergersi completamente nella musica, nell’emozionante scenario naturale delle vette trentine. L’installazione, composta da due strutture in ferro corten e acciaio e insonorizzata grazie agli impianti di diffusione del suono di K-Array, permette agli elementi della natura di dialogare con il visitatore che vi si si può muovere all’interno e all’esterno vivendo un’esperienza unica.

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Il progetto, nato da un’idea del Collettivo OP con la partecipazione dell’Orchestra e del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, è realizzato in collaborazione con Azienda per il Turismo Val di Sole, Parco Nazionale dello Stelvio, Comune di Pejo, Funivie Pejo 3000, Popack e grazie a BMW Italia come Partner.

L’iniziativa si avvale anche del patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e di TSM-Trentino School of Management. Sponsor tecnici Napapijri e K-Array.

“Uno Di Un Milione, Tu Una Nota” intende difendere e promuovere le risorse naturali della Val di Sole attraverso l’arte, la musica e la conoscenza dei luoghi, grazie alla tecnologia. Sono state infatti realizzate delle borracce, rigorosamente plastic-free, in leggero acciaio termico, su cui è stato applicato un QR-Code. Basta inquadrarlo con lo smartphone e si diventa “proprietari” di una delle note del brano, composto nei mesi scorsi dai ragazzi delle scuole di musica e dei centri di aggregazione della Val di Sole, elaborato ed arrangiato da Silvio Morais D’Amico e registrato a Milano dall’Orchestra e dal Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, sotto la direzione di Pietro Mianiti. Non solo. Il QR-Code, grazie a un sistema di geolocalizzazione, consente anche di individuare le diverse fonti d’acqua del territorio a cui approvvigionarsi, nonché scoprire itinerari e paesaggi sonori creati ad hoc dagli artisti del Collettivo OP.

Chi acquisterà la borraccia, creata da Popack, sul sito www.unodiunmilione.com e presso vari punti vendita della Val di Sole, avrà nelle proprie mani un oggetto vivo: un dispositivo multimediale, in grado di far viaggiare spiritualmente attraverso le note e fisicamente attraverso gli itinerari indicati nella mappa ed illustrati con contributi testuali ed iconografici di approfondimento. Conoscere i luoghi significa anche diventare custodi consapevoli delle risorse ambientali.

 



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