ven 30 lug 2021 09:07 • Dalla redazione
Nei rifugi del Tonale i primi menu al mondo con la certificazione di sostenibilità
PRESENA. I
rifugi Capanna Presena e Panorama 3000 Glacier sul Ghiacciaio Presena hanno
ricevuto l"attestazione ISO/TS 17033 per i nuovi menu studiati nell'ambito del
progetto Rifugi sostenibili sviluppato da APT Val di Sole, Consorzio
Pontedilegno-Tonale e Istituto alberghiero Enaip di Ossana. Nei menu, almeno la
metà dei prodotti saranno a marchio Dop, Igp, biologici o di presidi Slow Food.
Ci saranno almeno 5 prodotti tipici e strategici per il territorio con ottica
di stagionalità e il 50% minimo in valore di prodotti con marchi Dop, Igp,
biologici o di presidi Slow Food. Previsti poi almeno una opzione per bambini,
una per vegetariani/vegani e una "wellness" per sportivi, oltre ad un menu
tradizione.
L"attestazione è arrivata ufficialmente questa settimana ed è il primo segno
tangibile del percorso avviato nei mesi scorsi dall'Azienda per il Turismo
della Val di Sole e dal Consorzio Pontedilegno-Tonale in partnership con la
società di consulenza Territori Sostenibili per trasformare i rifugi in vere
"sentinelle" di buone pratiche ad alta quota dove con più forza si avvertono le
conseguenze dei cambiamenti climatici. Ai rifugi sul Presena faranno seguito,
in un secondo momento anche gli altri due dell'area (Passo Paradiso e Malga
Valbiolo). «Il nostro obiettivo - spiega Michele
Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale - è di trasformarli
in rifugi "green" già dal prossimo inverno, avviando un percorso che richiederà
diverse azioni per essere completato». Intanto, nei mesi scorsi, tutti i
soggetti coinvolti hanno sfruttato il blocco forzato della stagione sciistica
2020-2021 per completare la fase di progettazione e adeguarsi al codice di
sostenibilità . L"obiettivo è di completare il progetto entro il prossimo
biennio. L"iter si sviluppa lungo tre direttrici: approvvigionamento
energetico, ripensamento per i materiali utilizzati nell"attività di
ristorazione, creazione di menu ad alta sostenibilità ambientale e sociale.
L"attestazione ISO/TS 17033 è il primo passo di quest'ultimo ambito. «Questo "“
aggiunge Fabio Sacco, direttore di Apt
Val di Sole - permette una chiara gestione delle attività e migliori
opportunità di promozione e rendicontazione del lavoro svolto. A questo si
aggiungono poi gli standard degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle
Nazioni Unite (SDGs)».
«I rifugi - prosegue Sacco - utilizzeranno, nel maggior
numero di casi possibili e con percentuali minime ben definite, materie prime
locali e con indicazione geografica (Dop e Igp). Inoltre, privilegeranno i
piccoli produttori collocati nel territorio che scelgono metodi di coltivazione
naturale, biologica o biodinamica».
Nello sviluppo del progetto di riscrittura dei menu sono stati coinvolti gli
studenti del Centro di Formazione Professionale Enaip Alberghiero e
Ristorazione di Ossana, anche grazie alla collaborazione con lo chef stellato Vinicio Tenni, il barman Leonardo Veronesi e la professoressa Paola Mosca. «Vogliamo - prosegue Sacco
- che questi menu diventino veicoli culturali e identitari ma anche strumenti
di collaborazione con i produttori agricoli del territorio circostante e di
formazione per i ragazzi che vogliono intraprendere la strada dell"attività
ricettiva».
Oltre al ripensamento in chiave sostenibile delle materie prime utilizzate
nelle proposte di ristorazione, il progetto Rifugi sostenibili prevede che le
strutture diventino gradualmente plastic free.
Un importante capitolo è infine dedicato ai consumi energetici, con l'obiettivo
di individuare ed eliminare eventuali sprechi. In cantiere convenzioni e
accordi con le società distributrici di elettricità per garantire l'utilizzo
esclusivo di energia prodotta da fonti rinnovabili e possibilmente locali.
Tutte azioni che seguono i cinque principi contenuti nel codice di
sostenibilità adottato dalle società del comprensorio per tutelare il futuro
della montagna.