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Il miele più buono è a Vermiglio

ven 03 set 2021 21:09 • By: Lorena Stablum

Decretato il vincitore del primo Concorso di Mieli di Millefiori della Val di Sole

Tutti i protagonisti della serata al teatro di Dimaro (Cretits: Nitida Immagine)

DIMARO. Secondo la giuria popolare, che ha espresso 225, e la giuria tecnica, che ha dato un giudizio di 10.10, il miele migliore è quello prodotto a Volpaia, a 1.170 metri di altitudine, nel Comune di Vermiglio. è stato assegnato ieri sera al teatro di Dimaro, il premio del primo Concorso di Mieli millefiori della Val di Sole “LaMél”, organizzato nell’ambito di “Cronache dall'Arnia - Festival dell'Ape e del Miele” e presentato dal nostro direttore Sandro de Manincor.

I mieli in concorso, tutti di altissima qualità, erano cinque provenienti da cinque diverse zone della valle: oltre, che da Vermiglio, anche da Terzolas (a 750 metri sul livello del mare), da Piazzola, in Val di Rabbi (1.300 m slm), dal Monte Sadron nel Comune di Croviana (1.400 m slm) e da località Contra in Val di Peio (1.

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170 m slm). Ad essere premiati, però, non sono stati gli apicoltori bensì il miele stesso. Proprio per questo a ritirare il premio è stato Sergio Zanella, in rappresentanza dell’Associazione Apicoltori della Val di Sole, che ha voluto a sua volta consegnare il riconoscimento al sindaco di Vermiglio Michele Bertolini visto che proprio nel territorio che amministra che le api hanno trovato l’ambiente ideale per produrre un miele d’eccellenza.

“Abbiamo usato il turismo per mettere l’attenzione su temi importanti come il territorio, la cultura, la biodiversità – ha quindi commentato Marco Katzemberger, vicepresidente di Apt Val di Sole e consigliere delegato al turismo per il Comune di Dimaro Folgarida, che ha consegnato il riconoscimento -. Senza difesa dell’ambiente non è possibile fare turismo di qualità”.

Marco Katzemberger e Sergio Zanella (Cretits: Nitida Immagine)

La serata si è aperta con la presentazione del libro «Trattato sulle api» di Fantelli don Udalrico (1.780) da parte dell’autore Udalrico Fantelli e della tesi di laurea di Erica Rizzi, dedicata al “Monitoraggio della qualità ambientale per la presenza di agrofarmaci e metalli pesanti in Val di Sole, utilizzando l’ape mellifera come campionatore di polline”. Infine, Sergio Angeli, entomologo e docente alla Libera Università di Bolzano, ha tenuto un’interessante lezione sui mieli prodotti in val di Sole e sulle loro caratteristiche principali.

“Cronache dall’arnia” si chiude domani con il convegno apistico in Val Meledrio (Qui l'articolo).


I mieli in concorso (Cretits: Nitida Immagine)

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