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Discarica di Monclassico, «Sono esclusi ulteriori ampliamenti»

mar 07 set 2021 17:09 • Dalla redazione

Si è parlato di gestione dei rifiuti questa mattina in Consiglio provinciale. Raccolte oltre 600 firme digitali

TRENTO. Per la discarica di Monclassico non ci sono ampliamenti in vista. Parola del vicepresidente provinciale Mario Tonina. Si è parlato della riapertura delle discariche di Monclassico e Imer questa mattina, nella prima seduta del Consiglio provinciale dopo la pausa estiva che si è aperta con la discussione del question time. Ben quattro erano i documenti depositati sul tema dai partiti. Il primo, datato 1° settembre, è a firma del consigliere provinciale del Pd Luca Zeni che ha chiesto informazioni sui tempi di lavoro per la realizzazione del nuovo “catino” per raccolta di rifiuti speciali nella discarica di Ischia Podetti, posto anche il tempo necessario a una previsione urbanistica di tale costruzione e, quindi, su quanto tempo verranno utilizzate le discariche di Monclassico e Imer e con quali previsioni di riempimento di queste ultime. Dopodiché, nello stesso giorno, il 2 settembre, sia l’ex governatore Ugo Rossi (Trentino in Azione) che il consigliere provinciale della Lega Ivano Job sono tornati sulla questione. Nel primo caso, Rossi ha chiesto se, prima di riaprire i siti, si siano valutate eventuali soluzioni alternative e le motivazioni per le quali si è valutato di non adottarle, mentre Job ha evidenziato come l’annunciata riapertura delle discariche di Imer e Monclassico abbia suscitato gravi preoccupazioni nella popolazione locale, anche con riferimento all’eventuale utilizzo, una volta esaurita la capienza di queste, della cava sita nel comune di Dimaro Folgarida, vicina all’abitato di Carciato. Il consigliere, quindi, ha chiesto all’assessore competente se i timori dei cittadini siano fondati e se è nelle intenzioni della Giunta aprire una nuova discarica vicino all’abitato di Carciato. Dello stesso tono anche il question time presentato dal consigliere del Patt Lorenzo Ossanna che chiedeva, appunto, se sia allo studio l’ampliamento del sito della discarica di Monclassico sulla vicina cava di ghiaia e sabbia.

Il vicepresidente Tonina, quindi, dopo aver inquadrato la questione, ripercorrendo i passaggi temporali che hanno portato alla decisione di riaprire le discariche e illustrandone le motivazioni, ha comunque rassicurato sul fatto che non vi saranno ulteriori ampliamenti delle discariche riattivate.

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In particolare, Tonina ha spiegato come la Giunta si trovi in questa situazione “perché nella scorsa legislatura per diversi motivi alcune questioni che riguardano lo smaltimento dei rifiuti non sono andate a buon fine”. “La Giunta intende affrontare la questione secondo due fasi – ha evidenziato -: una fase transitoria, che prevede la riapertura delle discariche oggetto dell’interrogazione, esclusivamente per la parte di volumetria ancora disponibile, senza nessun ampliamento. I conferimenti saranno effettuati per un lasso di tempo di circa due anni, con l’impegno da parte della Provincia (anche con la firma di un protocollo), alla definitiva chiusura, di provvedere alla copertura e rinaturalizzazione degli impianti al momento del completamento dei volumi già autorizzati, tranne Imer che non riceverà nemmeno tutti i volumi disponibili. Nel contempo si provvederà al completamento degli spazi di Ischia Podetti, con progettazione del cosiddetto catino nord della discarica. In via del tutto eccezionale, considerato il principio normativo nazionale comunitario di ‘prossimità’, si cercheranno impianti temporaneamente disponibili a ricevere rifiuti per l’esportazione fuori dal territorio provinciale. Terminata la fase transitoria, per la fase a regime gli obiettivi sono l’adozione di tecniche di circolarità con riduzione dei rifiuti, obiettivi di raccolta differenziata con le tecniche che si sono rivelate più efficaci sul territorio e realizzazione di impianti di trattamento del residuo per il recupero energetico. La riapertura sarà limitata ai volumi già autorizzati e sono esclusi ampliamenti in assoluto, per un periodo comunque massimo di due anni, al termine dei quali si procederà con la chiusura definitiva e la bonifica. Contestualmente sono stati già avviati gli iter per la realizzazione del nuovo catino (e impianti accessori) a Ischia Podetti, in data 3 settembre si è conclusa la procedura di localizzazione in materia di tutela dell’ambiente ed è in corso la procedura di valutazione di impatto ambientale, con la previsione di completamento dell’opera entro un anno circa”.

Ossanna, quindi, ha ringrazio il vicepresidente “per la risposta chiara che non lascia nessun dubbio”. “Non ci sarà nessun ampliamento! – ha ribadito il consigliere del Patt -. Questa è una notizia importante per i cittadini di Dimaro Folgarida e per l’intera comunità solandra, che nei giorni scorsi, a più riprese, mi avevano espresso le loro preoccupazioni. Il problema dello smaltimento dei rifiuti è importante e andrà affrontato nel migliore dei modi incentivando maggiormente le buone pratiche per il riciclo e uno smaltimento corretto dei rifiuti”. Si è detto parzialmente soddisfatto, invece, il consigliere del Pd Zeni, che ha evidenziato un certo ritardo della Giunta nell’avanzare le proposte: “A tre anni dall’apertura della legislatura – ha affermato - stiamo riattivando due discariche, ma in realtà sulle soluzioni siamo ancora nel campo dei ragionamenti.

Ugo Rossi, quindi, ha preso atto che le alternative alle riaperture delle discariche non sono state valutate: “La soluzione – ha consigliato - poteva essere temporeggiare il tempo necessario all’ampliamento di Ischia Podetti, portando i rifiuti in Veneto, oppure in Lombardia, oppure ampliando i conferimenti a Bolzano fino a 25.000 tonnellate. Il consigliere ha ricordato che l’assessore oggi competente faceva anche lui parte di ‘quelli che governavano prima’, quindi non regge il mantra del rimpallo delle responsabilità”. Infine, Ivano Job ha replicato rilevando che l’aspetto più importante, data l’imminenza delle riaperture, è il mantenimento della tempistica annunciata, ovvero che alla riapertura del nuovo catino di Ischia Podetti si chiudano e bonifichino le due discariche di Imer e Monclassico. “Non voglio più sentire in aule pubbliche da parte die cittadini, parole come la Provincia non è affidabile” ha concluso.

Nel frattempo, la petizione online lanciata dal gruppo di minoranza di Dimaro Folgarida AttivaMente Insieme ha raggiunto le 623 firme.



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