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Campo gara kayak, chiesta la pubblica utilità per la centralina Cusiano 2

ven 10 set 2021 11:09 • By: Lorena Stablum

In attesa della variante al prg, l'Alto Noce non molla sul il progetto idroelettrico

CUSIANO. La Alto Noce srl, la società partecipata dai Comuni di Peio e di Ossana e da un socio privato che gestisce la centrale idroelettrica che sorge a Cusiano, chiede la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità del progetto legato all’impianto idroelettrico denominato “Cusiano 2” sul torrente Noce, nel Comune di Ossana. L’avviso del Servizio Gestione risorse idriche ed energetiche della Provincia è apparso all’albo telematico comunale e riguarda la realizzazione della nuova centralina collegata al campo gare artificiale canoa e kayak e che si che si inserisce nel sistema idroelettrico a cascata che si sviluppa a monte, a partire dalla centrale di Cogolo Pont fino a quella di Maso Castra e di Cusiano.

Il progetto complessivo faceva seguito a un preciso accordo sulla base del quale Alto Noce Srl si era impegnata a prevedere lo spostamento dell’edificio centrale originariamente concesso (concessione C/14079) al fine di consentire la realizzazione di un impianto per la pratica degli sport di canoa e kayak su apposito tracciato artificiale.

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La società Alto Noce, titolare delle concessioni C/15327 e C/15328 relative rispettivamente alla costruzione di una pista per kayak e al piccolo impianto idroelettrico, sta da tempo attendendo l’approvazione della variante per opera pubblica al Piano regolatore comunale per la quale il Comune di Ossana deve ancora attivare la procedura “anche in considerazione di alcuni dubbi sul concreto interesse comunale alla realizzazione della stessa”, come si legge nella relazione tecnico illustrativa a firma dell’ingegner Vittorino Betti che accompagna il progetto. Nel documento, si evidenzia inoltre “il notevole danno patrimoniale determinato alla società dalla scelta attuata di spostare l’edificio centrale di Cusiano per consentire la realizzazione della pista di kayak”.

Ora, al fine di contenere le perdite, l'Alto Noce ha deciso di procedere quanto meno con la realizzazione dell’impianto idroelettrico e a tale scopo ha già acquisito tutte le autorizzazioni previste, con la sola eccezione della concessione edilizia, “per la quale non era possibile il rilascio per la presenza del laghetto di arrivo della pista di kayak, al quale conferisce lo scarico dell’impianto idroelettrico" si legge ancora nella relazione. Al fine di poter proseguire l’iter e ottenere lo stacco della concessione edilizia, la società ha pensato quindi "di sostituire il laghetto terminale con un prolungamento del canale discarico dell’impianto idroelettrico, che dalla posizione attuale viene portato all’innesto del canale di scarico dell’impianto kayak nel torrente Noce”. Tale scarico è già stato autorizzato dal Servizio Bacini Montani e, qualora il Comune decidesse di procedere con il progetto per la realizzazione del campo gara, potrà essere facilmente demolito in quanto ricompreso nel sedime già autorizzato per la costruzione del lago di arrivo. 



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