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Vaccino anti Covid19: si parte con la terza dose

mar 21 set 2021 16:09 • Dalla redazione

Per ultra fragili e over80. Prenotazioni al Cup online. Alcune categorie saranno chiamate dai centri di riferimento

TRENTO. Anche il Trentino si prepara a somministrare la terza dose di vaccino alle categorie più fragili e a maggior rischio di contrarre il Covid in forma grave. Venerdì 24 settembre alle 23 aprono le prenotazioni al Cup online dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari per gli ultra fragili e gli over 80.
Le somministrazioni cominciano dalla settimana prossima nei centri vaccinali di Apss.
Per alcuni soggetti ultra fragili, come ad esempio i malati di fibrosi cistica, le somministrazioni sono già cominciate su chiamata dei centri di riferimento. Anche i dializzati verranno vaccinati da venerdì su invito diretto dei centri dialisi.

Il calendario vaccinale per la terza dose di richiamo è stato presentato dal direttore generale f.f. di Apss Antonio Ferro e dalla direttrice del Dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali.

Da venerdì alle 23 circa 8.500 ultrafragili e 38.500 over 80 possono prenotare la vaccinazione al Cup online attraverso le «card» di riferimento.

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Gli ultra fragili saranno invitati alla vaccinazione via sms per prenotarsi al Cup online, come già avvenuto per la prima e la seconda dose. Alcuni malati di fibrosi cistica sono stati già vaccinati e si prevede di somministrare la dose di rinforzo a tutti entro giovedì. Da venerdì si parte poi con chi soffre di insufficienza renale.

«La terza dose è fondamentale perché i dati scientifici mostrano come negli over 80 e tra le categorie più fragili ci sia nel tempo una diminuzione della protezione immunitaria; rafforzare gli anticorpi è quindi importante per rialzare la protezione vaccinale», ha sottolineato Ferro.

Maria Grazia Zuccali è entrata nel particolare delle categorie interessate dalla terza dose: «chi soffre di una patologia immunodepressiva o chi assume farmaci che deprimono il sistema immunitario, i soggetti trapiantati o in attesa di trapianto, i malati oncologici, chi soffre di patologie rare, i dializzati (o chi soffre di insufficienza renale). A questi si associano gli ultra ottantenni che hanno bisogno di una dose di rinforzo per stimolare un sistema immunitario che per questioni anagrafiche funziona meno bene».«Per aprire a successive categorie – ha spiegato Zuccali – si attendono poi le indicazioni ministeriali». La direttrice del Dipartimento di prevenzione ha fornito ulteriori specifiche sulla copertura vaccinale raggiunta dalle varie fasce d’età. Lo sforzo maggiore andrà concentrato soprattutto sulle fasce dei più giovani, dai 20 ai 40 anni, dove la copertura è ancora piuttosto bassa. Per le fasce dei più anziani, ovvero fino agli over 70, la copertura supera il 90% (siamo al 98% per gli over 80, al 91% nella fascia 70-79 anni, all’86% per quella 60-69 e al 79% per quella dai 50 ai 59 anni). 



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