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Uno Di Un Milione alla Conferenza dell'ONU sui cambiamenti climatici di Glasgow

mer 03 nov 2021 09:11 • Dalla redazione

Il Collettivo OP presenterà il progetto nell’ambito degli incontri dedicati alla Sustainability

GLASGOW. Domani, giovedì 4 novembre, alle 15 ore italiane, alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26 di Glasgow, il Collettivo OP presenterà il progetto d’arte Uno Di Un Milione nell’ambito degli incontri dedicati a Sustainability in Healthcare and Education: Global Challenges and Solutions - Transforming our World:Childrens’ Voices for 2050.

L’evento lancerà una Call to Action dove si potrà firmare per dare il proprio supporto qui il link qui il link per la registrazione e il programma. 

L’evento inaugura il patrocinio della Mountain Partnership a Uno Di Un Milione con cui si aprono nuove forme di collaborazione che coniugano natura, arte, musica e tecnologia con l’obiettivo di tutelare e promuovere il patrimonio ambientale del pianeta a partire dal nostro territorio montano.

Il progetto, concepito e prodotto dal Collettivo OP con la partecipazione dell’Orchestra e Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala, è realizzato in collaborazione con Azienda per il turismo Val di Sole, Parco Nazionale dello Stelvio, Comune di Pejo, Funivie Peio 3000, Popack e grazie a BMW Italia come Partner.

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L’iniziativa si avvale anche del patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e di TSM-Trentino School of Management con sponsor tecnici Napapijri e K-Array.

Uno Di Un Milione nasce dal desiderio di voler indagare e interpretare le conseguenze generate dal cambiamento climatico, focalizzando l’opera sulla tutela dell’acqua, esplorata lungo le sorgenti del Parco Nazionale dello Stelvio in Val di Sole Trentino, attraversando il ghiacciaio Presena - uno tra i primi a rischiare l'estinzione e generare un effetto domino planetario - e giungendo sino alla vetta di Pejo 3000.

L'acqua è l’elemento guida, non solo nella sua essenza di risorsa primaria, ma anche nella sua dinamica di inarrestabile moto, associandola ad un'altra dimensione immateriale, quella del suono, anch'essa in grado di superare ogni tipo di confine fisico ed emotivo.

L’intuizione ha portato a realizzare dei laboratori musicali con le scuole e i centri di aggregazione della Val di Sole, per poi finalizzare i risultati dei laboratori con il maestro Silvio Morais e l'Orchestra e il Coro di voci bianche dell'Accademia Teatro alla Scala di Milano, diretti da Pietro Mianiti, sviluppando il lavoro fatto in un brano sinfonico, registrato ad ottobre 2020.

L'intero brano è stato scorporato in migliaia di note, che potessero divenire una sorta di carta d'identità delle persone della comunità montana e dei tanti turisti, per trasmetterla dentro e fuori i confini della valle lungo un'immaginaria linea che ci unisce alle coste del mediterraneo, e ci possa portare fino all'Himalaya, condividendo un tema comune e planetario.

Il meccanismo con cui vengono trasmesse queste innumerevoli note è contenuto nella Borraccia Uno Di Un Milione, nel cui dorso, attraverso un QR Code, può essere attivata una piattaforma realizzata dal gruppo tecnologico Popack grazie alla quale viene svelata la nostra nota personale, con cui contribuiamo al graduale svelamento del brano sinfonico dando vita a una sorta di mosaico condiviso.

Tutte queste informazioni conducono verso un vero e proprio campo base che Morgana Orsetta Ghini del Collettivo OP ha interpretato realizzando una scultura monumentale, concepita e installata in una delle vette più alte raggiungibili in Val di Sole, Pejo 3000, da cui risuona l’intero brano sinfonico e le migliaia di note propagatesi grazie alla diffusione delle borracce e delle esperienze di chi raggiunge questa mirabile vetta.

L’opera è stata inaugurata il 3 luglio 2021, con il Coro di voci bianche dell’Accademia diretto da Marco De Gaspari.



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