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Made in Italy: addio etichetta su latte e formaggi

lun 08 nov 2021 15:11 • Dalla redazione

La novità dal 31 dicembre, consumatori a rischio di essere ingannati. Il presidente di Coldiretti Barbacovi: rinnovare i decreti e contrastare la piaga dei falsi

Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti TAA

TRENTO. Addio al latte e ai formaggi 100% italiani con la scadenza dal prossimo 31 dicembre 2021 dell"obbligo di etichettatura dell"origine del latte utilizzato e il ritorno della possibilità di ingannare i consumatori spacciando per tricolore prodotto di bassa qualità proveniente dall"estero. A denunciarlo è il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell"inaugurazione della Mostra Nazionale del Bovino da latte promossa da Anafibj nell"ambito della Fiera agricola e Zootecnica di Montichiari con il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli.

Il presidente di Coldiretti trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi sostiene che "l"etichetta con l"indicazione di origine degli alimenti risponde alle aspettative della stragrande maggioranza dei consumatori europei, che ritiene necessario superare le attuali politiche comunitarie sull"origine del cibo per contrastare con tutte le forze la piaga dei falsi e dei tarocchi, che per l"Italia costa oltre 100 miliardi di euro all"anno nel mondo". 

"Si tratta di un passo indietro pericolosissimo rispetto a un percorso di trasparenza che nel corso degli anni ha portato indiscussi benefici ai cittadini consumatori e alle imprese della filiera agroalimentare che hanno puntato sul 100% Made in Italy" dichiara inoltre il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che "si rischia così di creare nuovi spazi di manovra per chi inganna i cittadini con prodotti di bassa qualità spacciati per nostrani. Chiediamo dunque al Governo di intervenire con urgenza per la proroga del decreto sul latte e i formaggi e per tutti gli altri in scadenza. L"Italia, che è leader europeo nella qualità , ha infatti il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie "“ aggiunge Prandini "“ poiché in un momento difficile per l"economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità con l"obbligo di indicare in etichetta l"origine di tutti gli alimenti, venendo incontro alle richieste dei consumatori italiani ed europei".  

Non a caso sono ben 1,1 milioni le firme raccolte nell"ambito dell"iniziativa dei cittadini dell"Unione Europea "Eat original! unmask your food" promossa dalla Coldiretti, da Campagna Amica e da altre organizzazioni europee, da Solidarnosc a Fnsea, per l"estensione dell"obbligo di etichettatura con l"indicazione dell"origine su tutti gli alimenti.



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