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Rivoluzione nell'accesso ai servizi sanitari provinciali: nasce il nuovo TreC+

lun 15 nov 2021 15:11 • Dalla redazione

La nuova piattaforma è stata presentata stamani in conferenza stampa

TRENTO. Da oggi a disposizione gratuitamente di tutti gli iscritti al sistema sanitario provinciale la nuova piattaforma TreC+, sviluppata grazie al contributo di medici e cittadini. Rappresenterà l"unico punto di accesso ai servizi digitali dell"Azienda sanitaria. Le novità sono state presentate oggi in conferenza stampa.

"Sono circa 170 mila i trentini che utilizzano già TreC accedendo dal portale, e 62mila dalla app TreC_FSE. L"obiettivo, con questa nuova piattaforma, è di raggiungere tutta la popolazione" - ha detto l"assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana.

Tra le novità : non ci saranno più altre applicazioni o sistemi per accedere ai servizi digitali della APSS perché tutto è stato raggruppato in TreC+. Per chi usa già l'app TreC_FSE basterà aggiornarla dagli app store (Android o Apple). Per chi invece non l"ha mai installata, potrà farlo autonomamente accedendo dal portale web trec.trentinosalute.net  seguendo le indicazioni della guida.

TreC+ è frutto di un progetto voluto dal Centro di competenza TrentinoSalute4.0, che ha messo in campo professionalità e organizzazioni dei tre enti, PAT, APSS e FBK. Grazie a TreC+, evoluzione della già ben nota TreC (Cartella Clinica del Cittadino), oggi il Servizio sanitario provinciale può vantare una delle prime piattaforme di servizi online in Italia che accompagna i cittadini dalla nascita alla vecchiaia lungo tutto il percorso di vita, ridisegnando il rapporto cittadino-sanità in ottica digitale. Non solo: anche i non residenti in Provincia potranno utilizzare alcune delle funzionalità di TreC+, come ritirare i referti online.

"Questa piattaforma rinnovata e più ricca di funzionalità non è certo un punto di arrivo - ha dichiarato il direttore generale f.f. dell"Azienda provinciale per i servizi sanitari Antonio Ferro - ma una tappa importante del percorso di implementazione delle nuove tecnologie che abbiamo intrapreso da tempo insieme a partner di esperienza come FBK e PAT. L"obiettivo è favorire una partecipazione sempre più attiva delle persone nelle scelte che riguardano la loro salute, mettendo in rete il cittadino-paziente con i professionisti sanitari. L"esperienza pandemica ha spinto fortemente ad un cambiamento organizzativo e tecnologico, imponendo di fatto una maggiore connessione tra il sistema sanitario e chi fruisce dei servizi e una virtualizzazione dei servizi da remoto attraverso la telemedicina. Dobbiamo proseguire su questa strada - ha concluso Ferro - perché l"utilizzo di tecnologie diffuse e facilmente fruibili migliora l"accessibilità ai servizi sanitari".

"TreC+ permetterà una riduzione dei tempi di gestione delle attività operative, ridisegnate dalle necessità legate alla pandemia - racconta Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio ospedaliero provinciale di APSS e membro del Comitato esecutivo di TS4.0 - Oggi in Provincia possiamo dire di essere riusciti ad ottimizzare l"intero processo della televisita per supportare le strutture sanitarie nell"erogazione dei servizi sanitari a distanza, ed in particolare lo svolgimento da remoto delle visite mediche che per tipologia, specialità , modalità e contenuti non richiedono necessariamente la presenza fisica del paziente e dell"operatore sanitario nello stesso luogo. La telemedicina non è la sanità del futuro, ma quella del presente. Rappresenta la frontiera per seguire i pazienti, specie quelli cronici, rendendoli il più rapidamente possibile autonomi e agevolandone la gestione nella propria casa, nel "quartiere" in cui si sono abituati a vivere".

Le sperimentazioni della telemedicina si estendono a diverse discipline mediche e gradualmente si amplieranno e diventeranno un servizio offerto dal sistema sanitario provinciale. L"APSS serve infatti ogni giorno più di mezzo milione di abitanti, a cui si aggiungono i turisti, spalmati su un territorio di 6.207 km², principalmente montuoso. Può contare sulla collaborazione di circa 8500 dipendenti che operano in due ospedali principali, cinque ospedali territoriali e alcune decine di ambulatori, a cui si aggiungono le convenzioni con oltre 50 Residenze Sanitarie Assistenziali e quasi 400 medici e pediatri.

Per gestire tutto questo e raccogliere informazioni sui requisiti funzionali utili ad ottimizzare i tempi di visita e massimizzarne l"efficacia, APSS ha attivato una rete integrata ospedale-territorio-domicilio, in cui le varie figure professionali che sono già in campo (medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, infermieri, medici e chirurghi specialisti nei vari settori di competenza delle patologie interessate) possono interagire con le persone da remoto. "Per sviluppare TreC+" - prosegue Benetollo - "abbiamo pensato ad una soluzione che si integrasse nei nostri sistemi e processi, e implementasse il modello di sanità digitale già presente, rendendolo ancora più semplice, integrato e facile da usare".

TreC+ quindi consolida e mette a servizio le sperimentazioni che sono state testate in questi anni in Trentino insieme ai cittadini e ai professionisti sanitari. L"accesso ai servizi sanitari online è garantito da un"unica piattaforma e un"unica app in cui confluisce uno scambio costante di dati prodotti dai pazienti e dai medici e in cui il livello di cura che viene offerto ai cittadini rimane inalterato, costante e sicuro.

Si potrà accedere a tutte le funzionalità di TreC+ sia dal portale web (trec.trentinosalute.net) che dalla app (scaricabile gratuitamente dai principali "Store") con due modalità di autenticazione "forte": lo SPID (sistema pubblico di identità digitale), la Carta provinciale dei servizi (tessera sanitaria attivata e inserita nel lettore USB, che resta in uso a chi lo ha già , ma non viene più fornito ai nuovi utenti) e presto anche con la CIE (carta d'identità elettronica). Ha smesso di funzionare invece la Security Card (tabella che contiene dei numeri casuali).

Usando il metodo di autenticazione "forte" si potranno sfruttare tutte le funzionalità presenti in TreC+. Usando invece un metodo di autenticazione "meno forte" (numero tessera sanitaria + codice fiscale) si può accedere solo ad alcune funzioni di TreC+, le stesse che prima erano in Fast TreC.

 

 



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