mar 16 nov 2021 09:11 • Dalla redazione
Per la 1^ rassegna nazionale sui vini "resistenti" 91 vini in gara e 56 aziende
TRENTO. Grande adesione da parte del mondo vitivinicolo alla prima rassegna, a livello nazionale, dei vini "resistenti" ovvero i vini prodotti con almeno il 95 per cento di uve provenienti da varietà PIWI (PilzWiderstandsfähig).
L'evento è organizzato dalla Fondazione Edmund Mach e si articolerà in due giornate: il 18 novembre la valutazione dei vini a cura di una qualificata commissione di esperti e il 2 dicembre il seminario e la cerimonia pubblica di premiazione a cui interverrà anche il presidente dell' Organizzazione internazionale della vite e del vino (OIV), prof. Luigi Moio. Le aziende vitivinicole iscritte al concorso sono 56 e provengono da tutta Italia mentre i vini in gara sono 91.
"Quest"iniziativa rappresenta un ulteriore passo,
importante, della Fondazione Edmund Mach nella direzione della valorizzazione
dei vini resistenti -spiega il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani-. L'esperienza maturata a San Michele in
questi decenni nell'ambito del miglioramento genetico della vite, la messa a
punto di varietà tolleranti alle malattie fungine già a disposizione dei
viticoltori, l'attenzione sempre maggiore verso il comparto delle uve
resistenti, che stanno guadagnando costantemente interesse nel panorama
viticolo ed enologico italiano; tutto questo, unito alle competenze
scientifiche e tecniche sviluppate ed accresciute in anni di sperimentazioni e
approfondimenti hanno consentito di pervenire alla promozione del concorso
rivolto a questi particolari vini e ad ideare questa manifestazione che intende
porsi quale primo significativo stimolo per intraprendere con decisione la strada
della viticoltura sostenibile.
La presenza, inoltre, di un ospite di eccezione come il prof. Moio presidente
dell"OIV alla cerimonia di premiazione costituisce un elemento concreto
dell"interesse più ampio in ambito internazionale per quest"ambito della produzione
viticola oltreché di prestigio per questo appuntamento".
I vini partecipanti saranno valutati da una commissione composta da 30 esperti
selezionati tra enologi, enotecnici, giornalisti, sommelier e ricercatori
afferenti al mondo agroalimentare, attraverso una valutazione finalizzata non
solo a definire un mero punteggio, ma anche ad attribuire parametri descrittivi
ai vini presenti in ogni singola categoria.
La degustazione presso la Sala Versini al Palazzo Ricerca e Conoscenza avverrà
nella giornata di giovedì 18 novembre, mentre giovedì 2 dicembre, in diretta
streaming, in aula magna si terranno il seminario tecnico e la cerimonia di
consegna dei premi ai vincitori, alla presenza del prof. Luigi Moio presidente
dell'OIV, Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, nonchè
professore di Enologia presso l'Università di Napoli e direttore dell'Istituto
di Scienza della Vigna e del Vino, con un intervento dal titolo "Il futuro
del vino nell'era della sostenibilità ".
I vini concorreranno nelle seguenti categorie: rossi, bianchi, bianchi a
macerazione prolungata Orange, spumante metodo classico bianchi, spumante
metodo classico Rosè, spumante metodo classico Charmat bianchi, spumante metodo
charmat Rosè, vini frizzanti con fondo, vini da uve soggette ad appassimento.