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Castel Valer, una trattativa all’insaputa dei proprietari?

mar 23 nov 2021 20:11 • By: Lorena Stablum

Filippo Degasperi (Onda civica) interroga la Giunta: «Gli eredi non ne sanno nulla»

VILLE D’ANAUNIA. Un dubbio aleggia sulla trattativa di acquisto di Castel Valer da parte della Provincia: la famiglia proprietaria del monumento non ne saprebbe nulla. A sollevarlo è il consigliere provinciale di Onda Civica Filippo Degasperi che in un’interrogazione chiede chiarimenti in proposito. 

In particolare, chiede se “sia vero che alla data dell’adozione da parte della Giunta della delibera di acquisizione del compendio di Castel Valer e del successivo incontro con la stampa presso Palazzo Pilati a Tassullo, gli eredi del castello fossero all’oscuro delle intenzioni della Provincia nonché dell’esistenza di un atto amministrativo che ne autorizza l’acquisto indicandone le modalità di permuta” E, poi, aggiunge ancora il consigliere, “su quali elementi si basano le convinzioni della Giunta che gli eredi siano intenzionati a sottoscrivere la proposta descritta nella suddetta delibera?” 

La notizia della trattativa era stata data in conferenza stampa dallo stesso presidente Maurizio Fugatti che, alla presenza dell’assessora Giulia Zanotelli, del sindaco di Ville D’Anaunia Samuel Valentini e di altri rappresentanti istituzionali locali, aveva illustrato i contenuti della delibera con la quale si autorizzava l’acquisto da parte della Provincia di Castel Valer.

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“Un’operazione definita dagli enti locali nonesi come un’impareggiabile opportunità di crescita e sviluppo turistico dell’intera valle – scrive Degasperi - se non fosse che, stando alle segnalazioni giunte a Onda Civica nelle ultime ore, gli eredi di Castel Valer avrebbero smentito tutto, dichiarando di essere totalmente all’oscuro di tale trattativa, sponsorizzata su tutti i media dalla Giunta Fugatti. A dimostrazione del fatto che la Provincia sia ancora ben lontana dall’acquisto del castello vi è la permanenza dell’annuncio di vendita dell’immobile sul sito della più grande casa d’aste al mondo, la compagnia inglese Christie’s Real Estate (Qui l'articolo). Gli stessi eredi – continua ancora il consigliere - avrebbero affermato, con grande stupore, come la vendita del Castello non sia mai stata da loro discussa con nessun membro dell’amministrazione provinciale e di come, attualmente, non possa essere stipulato alcun contratto di compravendita poiché l’atto notarile di divisione dell’immobile non è ancora stato rogato”. Questo nonostante, evidenzi ancora Degasperi, all’interno del documento si riporti come “la Provincia ha intrattenuto, negli ultimi mesi, rapporti di trattativa con gli attuali proprietari del castello, al fine di verificare preliminarmente le condizioni che possano prevedere la compensazione del valore del castello con immobili non più idonei ad assolvere alle funzioni e agli interessi pubblici”. Da qui le richieste di chiarimento.



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