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Dateci una mano a tenere vivo il paese

gio 14 mag 2020 09:05 • Dalla redazione

I commercianti di Fondo, pronti alla ripartenza, chiedono l'aiuto dei residenti.

Il direttivo e alcuni associati di "Idee di Fondo". Terzo seduto da sinistra, il presidente Roberto Graziadei

Anche in cima alla Val di Non bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti e ogni attività commerciale potranno nei prossimi giorni (con le dovute precauzioni) riaprire i battenti, andando così ad aggiungersi a quelle realtà che un po’ alla volta a Fondo avevano già potuto aprire le porte alla clientela.

Anche durante il periodo di quarantena, comunque, l’associazione “Idee di Fondo”, che raggruppa 34 commercianti del paese, si è mantenuta attiva. In particolare come supporto, opportunità di confronto e tramite tra le attività commerciali e le istituzioni. Ma anche come fonte di nuove proposte.

Con ogni probabilità l’ormai tradizionale appuntamento di Ferragosto con la passerella di “Fondo in Fashion – moda, musica e spettacolo”, sfilata che gli anni scorsi aveva attirato a Fondo migliaia di persone, sarà rimandato all’estate 2021. Se si presenteranno le condizioni per dar vita a quest’iniziativa all’insegna della moda e dell’eleganza in tutta sicurezza, verrà ad ogni modo fatto il possibile per realizzarla.

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L’idea e la speranza dei commercianti del paese è quella di riuscire almeno a riproporre, a partire dal mese di dicembre, la rassegna natalizia “Natale in tutti i sensi”, manifestazione in grado di animare il centro di Fondo grazie soprattutto all’apprezzatissimo mercatino.

Al momento il pensiero principale dell’associazione presieduta da Roberto Graziadei rimane comunque la riapertura, da affrontare tutti insieme. “Siamo tutti nella stessa condizione, e per venire incontro a chi ha attraversato una fase difficile abbiamo deciso di dimezzare la quota associativa – spiega il presidente –. Ancor più in questo periodo è importante fare gruppo e non lasciare indietro nessuno, anche a costo di ridurre il budget. Abbiamo voluto lanciare un messaggio positivo”.

Ora che l’emergenza sanitaria pare essere sotto controllo, è il momento di pensare a quella economica. “Per questo – continua Graziadei – è fondamentale riuscire a organizzare una proposta commerciale di valore, che spinga la gente a comprare in paese”.

Ad oggi è ancora tutto sospeso, ma l’intenzione è quella di realizzare qualche proposta sul piano pubblicitario. “Questo è il momento di rimanere uniti – aggiunge Graziadei –. Vogliamo fare da collante e darci una mano, in particolare per quanto riguarda gli aspetti legati alla ripartenza e alla promozione delle nostre attività”.

Anche la gente del paese, però, è chiamata a fare la propria parte. “Noi sicuramente ci metteremo l’anima, come sempre e ancora di più, per rimanere aperti e continuare a fare economia sul territorio – conclude Graziadei –. È chiaro però che serve anche una risposta importante da parte della clientela. La speranza è che i cittadini possano acquistare nel negozio di paese, contribuendo così a mantenerlo vivo”.



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