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Le imprese vanno aiutate, non punite

dom 17 mag 2020 10:05 • Dalla redazione

Due interrogazioni del Patt al presidente Maurizio Fugatti

Aiutare le imprese nell’adozione delle misure di sicurezza e pagare prima le imprese trentine: queste le proposte del Patt per sostenere la ripresa delle attività economiche “a costo zero”, contenute in un'interrogazione urgente firmata nei giorni scorsi (13 maggio) dai consiglieri provinciali del Patt Ugo Rossi, Michele Dallapiccola, Paola Demagri.

“La ripresa delle attività economiche – si legge - deve avvenire giustamente e rigorosamente nel rispetto delle misure di sicurezza previste da protocolli e linee guida al fine di garantire la prevenzione dal contagio per lavoratori, titolari e qualsiasi terzo interessato, clienti compresi. Le imprese sono quindi chiamate ad uno sforzo supplementare per adeguare luoghi e organizzazione del lavoro e del servizio alle nuove esigenze di sicurezza. Questo comporterà non solo costi supplementari ma anche nuovi profili di potenziale responsabilità per l'imprenditore, aggiungendo ulteriori preoccupazioni a quelle di carattere economico, che riguardano la liquidità e la risposta dei mercati e dei clienti.

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In questo quadro – continuano i consiglieri -  di straordinaria ed eccezionale difficoltà appare oltremodo necessario garantire che, soprattutto nella prima fase di adozione delle nuove norme di sicurezza, la doverosa attività di controllo a cura degli enti preposti sia orientata alla consulenza prescrittiva piuttosto che ad un approccio esclusivamente sanzionatorio. Un approccio solo punitivo – è la conclusione -  finirebbe per accrescere le difficoltà delle imprese, specie quelle piccole e meno strutturate, porterebbe ad acuire il senso di frustrazione e di sfiducia, ma soprattutto, in definitiva, non garantirebbe la piena diffusione di una giusta e doverosa cultura della sicurezza, senza la quale non si otterrebbero i risultati che le nuove norme intendono conseguire”.

Il secondo punto chiede maggiore velocità e una corsia preferenziale per i pagamenti dovuti alle imprese trentine. “I tempi di pagamento della pubblica amministrazione – si legge - sono un elemento importante per garantire liquidità e quindi sostegno alle imprese.

Ugo Rossi

Ciò è particolarmente evidente in un periodo. A questo proposito in data 1° aprile u.s. si chiedeva, con mail al Presidente della Provincia, fra le altre, la seguente informazione: "Ammontare dei pagamenti pubblica amministrazione provinciale effettuati nel 2019 e da effettuare nel 2020 (suddivisi per beneficiari con sede in Trentino e fuori Trentino)". La risposta ha confermato che "Per quanto attiene ai pagamenti del 2019, gli stessi sono risultati pari a 5.057 milioni di euro. Per quanto attiene al 2020 gli stessi non risultano ad oggi quantificabili."

Non è stato insomma comunicato il dato previsto per il 2020 e nemmeno la suddivisione dei pagamenti a favore delle imprese trentine.  “Si ritiene importante – conclude l’interrogazione - che la Provincia adotti misure straordinarie per velocizzare i tempi di erogazione e in particolare disponga che, nel rispetto dei tempi contrattualmente previsti, sia data preferenza temporale ai mandati di pagamento a favore di imprese locali.

 

 



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