mar 15 feb 2022 09:02 • Dalla redazione
Martire del II secolo dopo Cristo con il fratello Giovita
TRENTO. Non si sa come sia arrivato a esserne il santo protettore. Certo è che, nel corso del ventesimo secolo, è diventato il patrono dei single, di quelli che un amore non ce l’hanno, un po’ per caso. A sua insaputa, si potrebbe dire. San Faustino, che il calendario festeggia il giorno seguente a San Valentino, è il protettore della città di Brescia. Martirizzato nel II secolo con il fratello Giovita, il cui anniversario ricorre anche per lui il 15 febbraio, Patrono di Brescia, martire del II secolo, in anni recenti è stato scelto, probabilmente più per ragioni commerciali che agiografiche, come "antagonista" del santo degli innamorati.
La
loro vita, narrata in una Passio che vuole Faustino presbitero e Giovita
diacono e in una “vita parallela” in cui compaiono come soldati, invocati a
difendere la città di Brescia secondo la leggenda popolare durante l’assedio
del 1948, si colloca nel pieno della vita accidentata dei primi cristiani,
quando essere fedeli a Cristo implicava persecuzioni e disponibilità a mettere
la vita in gioco a causa della fede. Arrestati a Brescia, città in cui si erano
convertiti, vi sono stati condannati a morte e decapitati.
Non c’è traccia però di come Faustino sia diventato il protettore dei single. Alcune suggestioni riconducono al significato del nome Faustino, da Fausto, fortunato e perciò adatto a propiziare la ricerca dell’anima gemella a chi non ce l’ha. Per altri si tratta solo di una banale coincidenza, visto il cadere di San Faustino proprio nel giorno successivo a San Valentino.
Infine, prima di augurare un felice San Faustino ai cuori solitari, una curiosità. Secondo lo storico Alberto Mosca, a quanto pare, non esistono opere d’arte in Val di Non e in Val di Sole che ritraggano il santo e il fratello.