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Piccole e medie imprese, 2,5 milioni per l'innovazione dei processi produttivi

mer 16 mar 2022 09:03 • Dalla redazione

Approvato il nuovo bando. Spinelli: «Rilanciamo le nostre aziende in ottica Fabbrica 4.0»

TRENTO. Via libera al nuovo avviso per i contributi rivolti a rafforzare l’innovazione dei processi produttivi delle Pmi trentine. La Giunta provinciale ha approvato la delibera relativa al bando per gli aiuti. Obiettivo della misura, spiega l’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, “è rafforzare la crescita sostenibile delle piccole e medie imprese presenti sul nostro territorio, sostenendo il rilancio della propensione agli investimenti produttivi, nonché il miglioramento dei processi aziendali delle stesse imprese, finanziando gli investimenti, materiali e immateriali, volti al rafforzamento della competitività”. “Sono felice – aggiunge l’assessore – di lanciare questa iniziativa che aiuta l’innovazione tecnologica delle nostre realtà economiche nell’ottica della Fabbrica 4.0. Nell’auspicio che possa essere un efficace volano per lo sviluppo, che si aggiunge a quanto lo Stato fa in questa direzione”.

Gli incentivi sono rivolti alle Pmi già strutturate e operanti sul mercato, con sede legale e/o operativa in Provincia di Trento. L’intervento rientra nel Programma operativo 2021-2027 FESR e risulterà finanziato con tale Programma, in attesa di approvazione definitiva.

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Il soggetto istruttore dell’iniziativa è Trentino Sviluppo spa. Lo stanziamento iniziale previsto è stato valutato in 2.500.000 di euro, di cui 1.000.000 euro già assegnati alla società e 1.500.000 euro frutto di un’ulteriore assegnazione disposta con la delibera.

I soggetti beneficiari sono imprese già costituite da almeno 3 anni iscritte del Registro delle Imprese con un’unità operativa in Trentino nei codici Ateco relativi ai settori dell’industria e dell’artigianato. Il progetto deve consistere nella trasformazione di un processo produttivo esistente e/o nell’introduzione di un nuovo processo produttivo ulteriore rispetto ai processi produttivi già esistenti in azienda.

In particolare l’intervento si concretizza nel sostegno a investimenti materiali e immateriali e spese di consulenza coerenti con l’attività di miglioramento/innovazione del processo produttivo, elaborato in una relazione di assessment effettuato da un assessor accreditato presso Trentino Sviluppo Spa (sarà a tal fine avviato da TS un Avviso specifico per la costituzione dell’elenco) da cui dovranno emergere le linee guida per la trasformazione del processo produttivo dell’impresa richiedente e rispetto alle quali le attività oggetto di agevolazione dovranno essere coerentemente strutturate.

Gli investimenti devono essere realizzati e poter incidere sul processo produttivo nell’arco temporale massimo di 18 mesi. Tra i criteri di valutazione si segnalano: qualità dell’innovazione della proposta - da 0 a 20 punti (minimo 8), incremento atteso della competitività di medio/lungo periodo anche attraverso il riposizionamento sul mercato - da 0 a 15 punti, sostenibilità economico-finanziaria - da 0 a 10 punti (minimo 1). Sarà inoltre riconosciuta una premialità di due punti ai progetti coerenti con la S3 provinciale e che ricadono all’interno delle Aree Interne.

Per poter essere ammesse all’agevolazione le domande devono ottenere un punteggio minimo complessivo non inferiore a 25 e un punteggio minimo non inferiore a 8 sul criterio 1) qualità dell’innovazione proposta.

L’intensità del contributo varia - per ciascuna tipologia di spesa - a seconda del punteggio ottenuto e del regime scelto dall’impresa al momento della domanda.

È in corso di implementazione il sistema informativo di sottomissione/rendicontazione nel sistema FESR.



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