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Pnrr, ecco il piano di riqualificazione del giardino di Castel Malosco

mer 16 mar 2022 12:03 • Dalla redazione

Il Comune dà il via libera al progetto preliminare per ricerca di fondi

MALOSCO. Il Comune di Borgo d’Anaunia punta sul Pnrr per la riqualificazione storico paesaggistica e ambientale del parco di Castel Malosco. L’amministrazione comunale ha dato via libera al progetto preliminare per poter candidare l’intervento sulla linea del bando relativa al restauro e alla valorizzazione di parchi e giardini storici. Il progetto prevede una spesa complessiva di 484.300 euro di cui 239.485 euro per lavori.

L’area di Castel Malosco si caratterizza oltre che per l’elevata valenza paesaggistica, anche per la posizione di collegamento nel tessuto urbano del paese. Questa sua caratteristica è però compromessa da diverse barriere fisiche che ne impediscono la totale fruizione. Il progetto sarà quindi volto oltre al risanamento di questa frattura, alla valorizzazione simbolico culturale del castello e al suo miglioramento in termini di fruizione da parte di abitanti e visitatori esterni con l’obiettivo di elevare gli standard di gestione, manutenzione, sicurezza e accoglienza, contribuire al miglioramento dell’offerta culturale e di servizi, nonché della qualità della vita dei cittadini, favorire lo sviluppo di funzioni ecosistemiche con dirette e positive ricadute ambientali e rafforzare e diffondere le conoscenze scientifiche, tecniche, botaniche e ambientali.

L’intervento avrà come cardine l’arte di Fortunato Depero, che in questo edificio ebbe i natali nel 1892, attraverso un percorso suddiviso in tre aree: dall’area didattica, a uno spazio dedicato alla sosta e agli eventi artistico-culturali, all’area ludica di gioco per i più piccoli.

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Un’intera area dedicata alla didattica fauno-floristica darà la possibilità agli studenti del plesso scolastico vicino di scoprire specie botaniche, dalle sementi antiche, alle miscele fiorite di prati melliferi, ai prati utilizzati per il foraggio in ambiente montano. Questa soluzione garantirà costi di manutenzione e gestione ridotti, la promozione della biodiversità vegetale e arricchimento del suolo in modo sostenibile.

Si proporranno lezioni di didattica sia sul fronte vivaistico, ambientale che su quello socio-culturale e artistico in loco con formazione di personale competente che contribuirà a dare nuova vita a questo spazio ormai da troppo tempo dimenticato e si punterà a creare valore culturale attraverso un palinsesto di eventi concordabili con la giunta comunale in collaborazione con la Casa d’Arte Futurista Depero, il Mart di Rovereto e il MUSE. Il percorso stesso avrà una matrice pittorica che richiamerà i lavori di Depero e così le stesse aiuole avranno un'articolazione particolare. Inoltre all'interno del parco saranno organizzati degli spazi per la didattica tramite l'articolazione di sedute e pannelli didattico illustrativi e verranno realizzati dei materiali in collaborazione con il corpo insegnanti per le uscite didattiche, workshop ed eventi in cui saranno coinvolti anche i cittadini e i visitatori esterni.

L’attuale area verde diventerà il cuore pulsante della comunità. Uno spazio formativo e culturale all’aperto di cui potrà usufruire nella massima libertà. Si ospiteranno numerose installazioni o esposizioni all’aperto, spettacoli artistici e musicali. La felice concomitanza di fattori ambientali, artistici e culturali viene valorizzata dal progetto attraverso una suddivisione tematica del giardino: una sapiente relazione con la topografia esistente renderà il giardino stesso una sorta di opera d’arte. La composizione delle aree verdi, lo studio dei colori stagionali dati dalle essenze vegetali e le relazioni visive dei percorsi sulle architetture e i paesaggi più suggestivi fanno del parco un dispositivo per il paesaggio, l’arte e l’ambiente. Sarà preceduto da uno studio preliminare volto a valorizzare gli spazi e le componenti architettoniche esistenti piuttosto che cedere ad una più semplice demolizione o sostituzione: si promuoverà il recupero dell’esistente e la sua valorizzazione.

Verranno abbattute le barriere architettoniche attraverso un sapiente utilizzo della topografia esistente: questa scelta renderà sicuro e accessibile in maniera passiva il percorso per diversi tipi di utenza. 



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