mar 26 apr 2022 10:04 • Dalla redazione
Missione in Austria per il presidente Fugatti
TRENTO. L’incontro con il governatore dell’Alta Austria, Thomas Stelzer, la visita al campo di Gusen e quindi a Mauthausen per proseguire a Mitterndorf, la “città di legno” dove furono sfollati migliaia di profughi trentini durante la Grande Guerra; infine, in serata l’intervento all’Accademia diplomatica nell’ambito della conferenza “Alcide De Gasperi: da deputato nel Reichsrat all’integrazione europea”. Questo il programma della prima giornata della missione in Austria del presidente della Provincia autonoma di Trento a Vienna per ricordare i cinquant’anni del secondo Statuto di Autonomia
Lo Statuto d’Autonomia è la carta costituente della Regione: esso contiene le indicazioni in merito agli organi della Regione, delle due Province e soprattutto alle competenze, si tratta della base dell’intera architettura dell'Autonomia.
Quello oggi applicato è
il Secondo Statuto - il primo è del 1948 - che fu approvato
in via definitiva dal Parlamento italiano nel 1972.
Il Secondo Statuto, che trasferì buona parte delle competenze alle
Province di Trento e di Bolzano, ha trovato piena applicazione nel 2001,
con la riforma la riforma del Titolo V della Parte II della Costituzione,
contenuta nella legge costituzionale 3 dell'ottobre 2001.
Tanti gli appuntamenti organizzati nell'arco del 2022 congiuntamente da
Provincia, Consiglio provinciale e Fondazione, nonché Università degli Studi di
Trento ed Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino e altri soggetti istituzionali.
L’evento di Vienna vedrà la presenza di sua eccellenza Stefano Beltrame ambasciatore d’Italia in Austria,
dell'ambasciatore Emil Brix
direttore dell’Accademia diplomatica di Vienna e di Angelino Alfano presidente della Fondazione De Gasperi di Roma.
Quella di Vienna è una tappa, importante, di questo percorso, un ulteriore
appuntamento si terrà a Roma, quindi a giugno la conferenza finale al
Buonconsiglio e infine a Bruxelles, con la consegna di un documento di policy
recommendation ai tre presidenti dei territori che compongono l’Euregio,
Tirolo, Alto Adige e Trentino, prima delle iniziative previste per il 5
settembre Giornata dell’Autonomia.