mer 27 lug 2022 15:07 • Dalla redazione
Sul sito di Appa, l'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente, è stato pubblicato il report annuale
TRENTO. La qualità dell'aria in Trentino è positiva; a dirlo è il "Rapporto qualità dell'aria 2021" pubblicato dall’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente sul proprio sito istituzionale. La rete di monitoraggio della qualità dell’aria gestita da APPA, composta dalle sette stazioni fisse di misura dislocate a Trento Parco Santa Chiara, Trento Via Bolzano, Piana Rotaliana, Borgo Valsugana, Rovereto Largo Posta, Riva del Garda e Monte Gaza, ha registrato infatti per il 2021 una situazione nel complesso buona, analogamente a quanto è avvenuto nel 2020. Nel dettaglio lo scorso anno sia per biossido di azoto che per le polveri sottili sono stati rispettati i valori, nonostante la ripresa delle attività dopo la pandemia; alcune criticità rimangono solo per l'ozono, inquinante che dipende molto anche dalle condizioni meteorologiche estive.
Per l’inquinante biossido di azoto NO2 si conferma
per il secondo anno consecutivo il rispetto del limite normativo di media
annuale non solo nelle stazioni di fondo, ma anche presso la stazione di
traffico di Trento via Bolzano. Nonostante la buona ripresa delle attività dopo
l'emergenza sanitaria del 2020, continua il trend di riduzione delle
concentrazioni già in atto da alcuni anni.
Per quanto riguarda gli altri inquinanti potenzialmente critici quali il
particolato PM10 e il benzo(a)pirene, derivante soprattutto dalla combustione
della legna per il riscaldamento domestico, la cui presenza nelle nostre valli
è ancora significativa, i dati del 2021 sono positivi e confermano, anche
per quest’anno, il rispetto dei valori limite e obiettivo.
Anche per gli altri inquinanti quali polveri sottili PM2,5, biossido di
zolfo, monossido di carbonio, benzene e metalli, si conferma, come avviene
ormai da molti anni, il rispetto dei limiti.
Infine permangono limitate criticità legate principalmente al superamento
del valore obiettivo previsto per l’inquinante ozono O3 con la sola
eccezione di un sito. L’inquinante ozono rappresenta un problema di complessa
soluzione a causa della sua natura esclusivamente secondaria, dell’influenza
delle condizioni meteorologiche estive sull’innalzamento della sua
concentrazione, nonché del contributo dovuto non solo alle sorgenti locali
degli inquinanti cosiddetti precursori, ma anche al trasporto su lunga
distanza. Per ridurre gli elevati livelli di concentrazione, rilevati in estate
non solo in Italia ma in tutta l’Europa centro-meridionale, servono pertanto
misure di ampio respiro, su una scala territoriale più estesa di quella
provinciale o regionale. La variabilità meteorologica interannuale in termini
di radiazione solare e la temperatura nella stagione estiva ricoprono un ruolo
primario.
Sul sito web dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente sarà pubblicato entro la fine del 2022 anche l'aggiornamento del capitolo "Aria" del "Rapporto sullo Stato dell'ambiente della provincia di Trento", che conterrà, oltre ai tradizionali contenuti in materia di emissioni e concentrazioni degli inquinanti, tre approfondimenti: una correlazione tra lo stato ambientale dell'aria e gli obiettivi e i contenuti fissati dai vigenti atti di pianificazione e di programmazione in ambito provinciale; una raccolta di buone pratiche, pubbliche e private, messe in atto in Trentino; una valutazione dettagliata del rapporto tra le pressioni ambientali esercitate sull'aria e l'impatto sanitario derivante.
Il “Rapporto qualità dell’aria 2021”
rappresenta una relazione redatta annualmente, sulla base dei
criteri fissati dalla normativa di settore (D.Lgs 155/2010) a livello
nazionale ed europeo, che riassume lo stato di qualità dell’aria del
territorio trentino.
Info e rapporto http://www.appa.provincia.tn.it/