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Coronavirus: le misure adottate in Trentino

mar 25 feb 2020 09:02 • Dalla redazione

Istituito il numero verde 800867388, ma per le emergenze resta il 112

Si rafforzano le misure precauzionali atte a prevenire la diffusione del coronavirus in Trentino dove, ad oggi, nessuna persona residente è risultata contagiata. Per informazioni di carattere tecnico, sanitario o di altra natura è stato istituito il numero verde 800867388, attivo dalle 8.00 alle 20.00. Ma per le emergenze resta valido il 112.

Ecco nel dettaglio le misure adottate in Trentino a scopo precauzionale:

  • Università, centri di ricerca, asili e scuole di ogni ordine e grado chiusi all’utenza. Si riapre il 2 marzo
  • Sospensione delle gite scolastiche fuori dal territorio provinciale
  • Annullamento delle manifestazioni carnevalesche
  • Annullamento delle manifestazioni in luoghi chiusi che prevedono la concentrazione di un numero elevato di persone (una persona per due metri quadri)
  • Isolamento dei soggetti da sottoporre a quarantena in quanto provenienti da aree a rischio o che abbiano avuto contatti con soggetti sintomatici
  • Adozione da parte dei soggetti pubblici e privati di misure idonee a limitare la permanenza di un numero elevato di persone in luoghi chiusi pubblici (una persona per due metri quadri)
  • Intensificazione della disinfezione giornaliera dei treni regionali e dei mezzi del trasporto pubblico locale
  • Obbligo per chi arriva in Trentino dalle zone a rischio epidemiologico di comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria per l’adozione della permanenza domiciliare fiduciaria.

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Intanto ieri sera al Centro per i servizi sanitari di Trento si è svolto l’incontro alla presenza del presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e dell’assessore alla Salute Stefania Segnana con i referenti della task force coronavirus dell’Apss e i medici di medicina generale, di continuità assistenziale, i pediatri di libera scelta, i medici convenzionati rappresentanti degli ordini dei medici, farmacisti e infermieri per condividere con i professionisti della salute indicazioni e procedure volte a garantire un’adeguata conoscenza degli schemi organizzativi e dei percorsi operativi sul tema Covid-19. All’incontro, trasmesso in diretta streaming, hanno potuto partecipare da remoto anche numerosi medici delle zone periferiche.



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