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A Campiglio la Sat festeggia i 150 anni

sab 03 set 2022 15:09 • Dalla redazione

Il sodalizio trona sul luogo che gli dette i natali

MADONNA DI CAMPIGLIO. 150 anni, 2 settembre 1872, fa nasceva a Madonna di Campiglio la Sat, la Società alpinisti tridentini. A dare i natali all’associazione con il nome, allora, di Società Alpina del Trentino fu un gruppo di appassionati di montagna, tra cui il solandro Pietro Valenti, cugino dello storico e irredentista Silvestro, che intendevano promuovere la conoscenza delle montagne trentine, lo sviluppo turistico delle vallate e “l’italianità” del Trentino con la costruzione di rifugi, la realizzazione di sentieri, finanziamenti agli albergatori, l’organizzazione delle guide alpine, l’ascensione di cime e la pubblicazione di scritti geografici e alpinistici.

Ieri, nel tardo pomeriggio la Sat è ritornata a Campiglio per celebrare ufficialmente il prestigioso anniversario e apporre una targa a ricordo del traguardo raggiunto.

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Un gruppo di 27 ciclisti, simbolo dei fondatori di allora, è partito da Arco per raggiungere la “Perla delle Dolomiti di Brenta” insieme a uno più piccolo che ha intrapreso il percorso a piedi. Un “viaggio a ritroso” che nel tempo di un giorno ha voluto ripercorrere la storia del sodalizio, con tappe a Bolbeno (il paese d’origine della famiglia del fondatore e primo presidente della Sat Prospero Marchetti) e a Pinzolo (paese di nascita di Nepomuceno Bolognini, primo vicepresidente della Società).

A memoria dell’anniversario è stata apposta dalla Sat di Madonna di Campiglio, con il presidente Silvestro Franchini e il vicepresidente Alberto Angeli, insieme al sindaco di Pinzolo Michele Cereghini e all’assessore al turismo di tre Ville Mattia Malacarne, una targa commemorativa alla base dell’effige a Giovanni Battista Righi (fondatore, sempre 150 anni fa, del primo albergo di Campiglio, lo Stabilimento alpino poi diventato Des Alpes, e fondatore della moderna Campiglio turistica) e sotto la dedica già apposta dalla Sat nel 1972, in occasione del centenario.

“L’arrivo a Madonna di Campiglio dei ciclisti e dei podisti - ha detto la presidente della Sat centrale Anna Facchini - ha voluto simboleggiare il lungo percorso compiuto dalla Sat, una storia nata tanto tempo fa che continua oggi dentro la comunità trentina, anche con una prospettiva culturale”. 



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