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Pronti con le palette: gioielli all’asta, ma sono i formaggi di malga

mar 20 set 2022 09:09 • Dalla redazione

A Castel Caldes attesa la famiglia Alajmo, 3 stelle Michelin

CALDES. Non sono “gioielli” in senso stretto, ma a modo loro possono comunque essere ritenuti delle opere d’arte. Gli artisti in questo caso sono casari e affinatori. I formaggi di malga solandri e trentini fanno gola, questione di bontà e di valore. Ecco perché anche quest’anno – palette alla mano – chef, ristoratori e appassionati cercheranno di aggiudicarseli nella ormai tradizionale asta, in programma lunedì 26 settembre alle 18 a Castel Caldes. L’evento, giunto alla settima edizione, rappresenta il momento più atteso, nonché l’epilogo, del “Cheese FestiVal di Sole”.

I partecipanti – 60 i posti disponibili, previa prenotazione – si sfideranno a colpi di rialzo per assicurarsi le forme di formaggio, stagionate tra 1 e 10 anni, prodotte a chilometro (quasi) zero dalle malghe da latte distribuite sugli alpeggi della Val di Sole e delle vallate trentine. A esse, novità di questa edizione, si aggiungeranno anche alcuni prodotti di Alto Adige e Tirolo (Austria), per valorizzare le peculiarità dell’Euregio, il progetto comune di collaborazione transfrontaliera delle tre aree. Il vantaggio, rispetto ad altre vendite all’incanto, è di poter anche assaggiare ciò che si intende acquistare.

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Per far sì che questi prodotti raggiungano l’eccellenza si rivela imprescindibile la figura dell’affinatore, l’artigiano della stagionatura, capace di elevare al massimo la qualità della materia prima attraverso la fase della maturazione: un processo che richiede una solida e ampia conoscenza del formaggio e di tutte le sue caratteristiche, controllando la formazione di aromi e sapori e prevenendone il comportamento in determinate condizioni ambientali. Curiosità, creatività, passione e pazienza sono virtù imprescindibili per questa professione, che sta prendendo piede anche in Italia. Con il Trentino assoluto protagonista.

“L’obiettivo prioritario della manifestazione è mettere in risalto la produzione casearia d’alpeggio, che più si distingue per genuinità: le malghe dove viene lavorato il latte fresco costituiscono autentici fiori all’occhiello delle nostre vallate. Iniziative come questa sono fondamentali per tutelare allevatori e casari e aggirare il pericolo di una immeritata svalutazione dei loro prodotti”, afferma Luciano Rizzi, presidente dell’Azienda per il turismo della Val di Sole.

Non c’è affatto da stupirsi, dunque, se all’asta prendono parte nomi di assoluto rilievo della cucina italiana. Basti rammentare, passando in rassegna le edizioni passate, Massimo Bottura, Alfio Ghezzi, Antonia Klugmann, Philippe Léveillé, Ernst Knam e Isabella Potì. Quest’anno sarà presente la famiglia Alajmo, titolare del ristorante “Le Calandre” di Sarmeola di Rubano (Padova), 3 stelle Michelin dal 2002, Andrea Ribaldone e Edoardo Traverso, responsabile della ristorazione e chef di “Identità Golose Milano”.

L’asta dei formaggi di malga sarà l’epilogo dell’edizione 2022 del “Cheese FestiVal di Sole”, la festa dei sapori all’insegna delle specialità gastronomiche della zona, su tutte il Casolét: quasi un mese di appuntamenti (si è partiti il 3 settembre) tra fiere, “sfilate” delle mucche, mercati contadini, dimostrazioni, degustazioni, visite guidate e incontri per consentire ai visitatori di scoprire molti aspetti della produzione casearia e, più in generale, della vita agricola, declinata nelle sue svariate attività.

 L’evento è organizzato da Azienda Turismo Val di Sole e Trentino Marketing con il supporto di Identità Golose, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura – Trento e Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.



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