VAL DI SOLE. Guido Redolfi, da poco uscito dalla stanza di presidente della Comunità della Val di Sole non ci sta e corregge i numeri. Quelli che in consiglio provinciale l’assessore Mario Tonina aveva attribuito ai solandri, attestandoli ad un 65/66% di raccolta differenziata  (leggi qui). 

“Un numero che è del 2019 – spiega Redolfi – ma che a fine 2020 sappiamo che era già sopra il 70%, che a fine 2021 era sopra il 75% e che al 31 agosto 2022 è sopra 80% e esattamente all'81,5%”.

Ecco il numero che mette anche la Val di Sole tra i territori trentini più virtuosi, pure elencati da Tonina, con medie sopra l’80%. “Non è sicuramente bello vedere così la Val di Sole – commenta Redolfi - una valle che era sotto la media provinciale fino al 2019, ma che con la chiusura del sistema (calotte chiuse) è già arrivata ad essere in linea con gli obiettivi provinciali del 5° piano aggiornamento della raccolta dei rifiuti. Cosa peraltro comunicata al vicepresidente Tonina – conclude Redolfi - e ai servizi della PaT in occasione della presentazione del 5° piano a Cles alla presenza dei sindaci delle valli del Noce a metà estate circa”.

Una precisazione, quella sui numeri reali della raccolta differenziata in Val di Sole che anche il consigliere Ivano Job (Misto), come dichiarato sulla pagina Facebook di NOS Magazine, aveva segnalato in sede di discussione dell’aggiornamento del piano provinciale della gestione dei rifiuti.