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Ci vogliono rubare… il rumore dei fiumi

gio 20 ott 2022 15:10 • Dalla redazione

Una manifestazione pubblica anche sul fiume Noce sabato 22 ottobre

Il Noce a Commezzadura

TRENTO. Sabato 22 ottobre 2022 si svolgerà, in dodici diverse località “fluviali” della provincia, la manifestazione pubblica dal titolo “Ci vogliono rubare…il rumore dei fiumi”.

“I dodici presidi – spiega Tommaso Bonazza, portavoce Comitato Permanente di Difesa delle Acque del Trentino - si attiveranno in contemporanea alle ore 14 e saranno animati da comitati locali e realtà del mondo associazionistico e sportivo. Il Comitato Permanente per la Difesa delle Acque del Trentino ha voluto che questa iniziativa potesse riportarci e riportare ad un contatto diretto ed emotivo con l’acqua attraverso una delle caratteristiche peculiari dei nostri fiumi e torrenti: il loro suono. Esso è perfetta sintesi di tutte quelle funzioni ecosistemiche che i fiumi avrebbero la possibilità di esprimere pienamente, se noi umani glielo lasciassimo fare. Il rumore dei fiumi – prosegue Bonazza - ci indica che c'è una sufficiente quantità di acqua. I prelievi e le derivazioni tolgono acqua dal nostro sistema fluviale e questo impoverisce enormemente la potenza rigeneratrice e di depurazione dell’ecosistema.

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Siamo stufi di vedere costantemente disattese le normative inerenti il Deflusso Minimo Vitale e attendiamo con ansia che venga applicato nella maniera più stringente possibile il nuovo concetto di Deflusso Ecologico. Sui rilasci, gli strumenti di controllo e sanzione sono ancora insufficienti. Non possiamo mai più permetterci di far andare completamente in secca rii e torrenti. Stiamo mettendo pesantemente mano a sistemi molto fragili. Le esigenze di utilizzo delle acque sono ovviamente normate e definite, ma non dobbiamo mai dimenticarci dell’impatto in termini assoluti delle nostre azioni ecologicamente non compatibili. Un fiume – ricorda Bonazza - è pienamente in salute quando la sua acqua viene tenuta interamente in alveo. Il rumore dei fiumi rimanda anche al valore sociale di questa risorsa. Un fiume che scorre è un fiume sulle cui rive si crea comunità, si intessono relazioni, si rafforza il tessuto collettivo della nostra democrazia. Il valore estetico, sonoro, ricreativo e sportivo delle nostre acque non è qualcosa di secondario e marginale. Esso è di vitale importanza per la società trentina, perché aiuta a mantenere vivo un rapporto diretto e non mediato con il territorio fisico delle nostre valli alpine. Nel rumore dei fiumi – conclude Bonazza - si fondono così il concetto di benessere psicologico e benessere fisico. Un intreccio che ci dice della nostra ineludibile appartenenza ad un mondo naturale di cui siamo, come specie umana, parte integrante”.

All’interno dei dodici presidi verrà letto pubblicamente un documento e verrà compiuto un atto simbolico di ascolto di quel rumore delle acque che vediamo minacciato dalle sconsiderate azioni di sovra sfruttamento condotte sul nostro territorio provinciale. Nell’occasione verrà chiesto nuovamente che venga avviato, a livello provinciale, un percorso di informazione e partecipazione della cittadinanza sul tema delle risorse idriche.

Tra i presidi fluviali organizzati, due saranno sul fiume Noce: uno all’Infopoint dell'ontaneta di Croviana e un altro in località Ponte delle Fosine a Mezzolombardo.



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