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Il colpo che ha ucciso Lucietti sparato alle spalle

mer 02 nov 2022 17:11 • By: almo

Diretto alla nuca, con il proiettile uscito dal collo

TRENTO. Per la morte di Massimiliano Lucietti non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella dell’omicidio volontario. Dalle indagini e dall'autopsia emerge infatti che il colpo di fucile che ha ucciso il giovane cacciatore di Celledizzo è stato sparato alle spalle da almeno mezzo metro; il foro di entrata del proiettile è stato trovato sulla nuca, uscito poi dal collo.

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Sul fucile di Lucietti e su quello di Maurizio Gionta, ex guardia forestale, suicidatosi la mattina seguente la tragedia, sono in corso gli esami balistici. Lo stesso Gionta era stato sentito dagli inquirenti come persona informata sui fatti ma non era sospettato: egli stesso aveva segnalato la presenza del corpo di Lucietti, dando l'allarme. A un biglietto aveva affidato le parole “Non datemi colpe che non ho”.

Una volta eseguita l'autopsia, potrebbe esserci il nullaosta per la celebrazione del funerale. Resta l'attesa per quanto emergerà dagli esami balistici condotti dai Carabinieri del Ris.



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