Sarà inaugurata domani alle 17.30 la mostra personale di Ilaria Gasparroni dal titolo «Ripartire dal ricordo» che nel periodo estivo abbellisce le sale di Forte Strino a Vermiglio. Curato da Serena Filippini con il patrocinio del Comune di Vermiglio e in collaborazione con Arteam – Associazione culturale, il percorso espositivo dà vita a un intenso dialogo tra presente e passato.

Realizzate con il nobile materiale usato e celebrato dai più importanti e celebri artisti di ogni epoca, il marmo, le opere scultoree di Ilaria Gasparroni rimangono fortemente ancorate alla contemporaneità per modalità di utilizzo, per i temi trattati e per evidenti motivi generazionali legati alla giovane età dell’artista. Fin dalla loro essenza, quindi, esse possiedono un profondo legame con Forte Strino e il suo essere simbolo del passato ma, nel contempo, testimone del presente, in quanto luogo privilegiato di esposizione grazie alla proposta di mostre d’arte contemporanea che ha ospitato sin dalla sua apertura nel 1998.

Terminate le celebrazioni legate al centenario della Prima Guerra Mondiale, ci si vuole ora concentrare su ciò che accade una volta concluse le ostilità: i combattimenti cessano, i territori vengono spartiti, ma le persone rimangono e a loro non resta che ricostruire tutto ciò che è stato distrutto durante gli anni del conflitto, non soltanto a livello architettonico ma anche per quanto riguarda i loro ricordi personali, le convinzioni e i desideri che, inevitabilmente, con la guerra sono stati accantonati, se non addirittura dimenticati. In questa riflessione si inseriscono le opere di Ilaria Gasparroni che racconta storie di persone, di luoghi, utilizzando simboli, gesti e frammenti che rimandano alla nostra umanità e spesso inserendo nelle sue sculture anche oggetti personali, frasi legate a storie vere e vecchie fotografie.

Nata nel 1989 a Sant’Omero, in provincia di Teramo, Ilaria Gasparroni ha la sua formazione artistica all’Accademia di Belle Arti di Urbino in Tecniche del marmo e delle pietre dure, vive e lavora ad Alba Adriatica dove ha un laboratorio/studio di scultura. Il lavoro di questa artista si articola attraverso un’ampia gamma di linguaggi che hanno come ispirazione la letteratura, la filosofia, la natura e la geometria con un’attenzione particolare all’uomo e al suo quotidiano.

La mostra rimarrà aperta fino al 13 settembre con i seguenti orari: dal 19 luglio al 6 settembre dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30; dal 22 luglio al 26 agosto apertura serale con visita guidata tutti i mercoledì (dalle 21 alle 22.30); dal 7 al 13 settembre dalle 14 alle 18. Per saperne di più, contattare l’Ufficio informazioni di Vermiglio (tel: 0463 758200 - mail: info@vermigliovacanze.it).