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Sì al riconoscimento dei musei etnografici

sab 12 nov 2022 18:11 • Dalla redazione

Il consiglio approva anche il testo di riforma della “legge Cogo”

TRENTO. Il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità il ddl Zeni (Pd) che ha come obiettivo il riconoscimento dei musei etnografici. Il ddl sui musei etnografici va così a dare dignità a delle realtà che, come ha ricordato il consigliere Luca Zeni (Pd) in aula, “hanno alle spalle una storia di volontariato, ma che oggi hanno raggiunto ottimi livelli formativi e sono determinanti per il mantenimento dell’identità e della storia popolare”. 

Il ddl nasce quindi dalla necessità di dare continuità a questi musei e di costruire una rete per potenziare ricerca e didattica e stabilisce che la Pat riconosce i musei etnografici prodotti da enti locali, associazioni e privati che mirano a conservare antichi saperi, le varie forme delle culture popolari integrandoli nella rete dei musei.

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È stato poi approvato il ddl 138/XVI sulle attività culturali proposto dall’assessore Mirko Bisesti, che integra e rinnova gran parte della normativa del 2007 (la cosiddetta “legge Cogo”). Il provvedimento ha ottenuto 24 voti a favore e 4 di astensione (Zanella di Futura oltre a Manica, Maestri e Zeni del Pd). I “sì ì” al ddl sono arrivati anche da alcuni esponenti di minoranza (Marini del Misto-5 Stelle, Degasperi di Onda, Demagri e Dallapiccola del Patt e Rossi del Misto-Azione). La proposta va nella direzione del rafforzamento del settore culturale. Uno dei cardini è il passaggio nelle valutazioni della Pat dalle qualifiche degli enti a quella dei progetti culturali attraverso un modello che sposta la valutazione dalla quantità alla qualità e che è stato condiviso dal mondo culturale. 

Altro aspetto importante, l’assetto del settore museale, ossatura portante del sistema culturale: i musei infatti sono tasselli importanti dell’offerta e la promozione del territorio. Per questo nel ddl si prevede il Cmt, il Consiglio museale trentino, che rafforza il coordinamento e la possibilità di promuovere il sistema culturale trentino in modo coordinato, facendo squadra. 



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