Skin ADV

In Trentino basta cani incatenati. Soddisfazione dalle associazioni animaliste

sab 03 dic 2022 15:12 • Dalla redazione

La Provincia si allinea così alla normativa nazionale

TRENTO. Con 20 voti a favore e 9 di astensione, il Consiglio provinciale ha approvato il divieto di detenzione a catena dei cani. Il dispositivo di legge, formato da tre articoli, prevede che al responsabile della detenzione di un animale d'affezione è vietato utilizzare la catena o qualunque altro strumento di contenzione simile, salvo che per ragioni sanitarie, documentabili e certificate dal veterinario curante, o per ragioni urgenti e temporanee di sicurezza, sulla base dei criteri stabiliti dalla Giunta provinciale e che questa norma si applica a partire dal 1° gennaio 2023. 

“Il Trentino si allinea al quadro normativo nazionale e fa un forte passo avanti nella cultura della convivenza con gli animali” scrivono in una nota le associazioni proponenti della modifica Animaliamo, Enpa, Etica animalista, LAV e Lega Nazionale per la difesa del cane che plaudono all’iniziativa e aggiungono: “La legge sarà un valido strumento per migliorare la vita di molti cani.

Elektrodemo


Le associazioni animaliste Animaliamo, Enpa, Lav, Etica Animalista, LAV, Lega Nazionale per la difesa del cane, attuali membri della “Commissione provinciale per la tutela degli animali d’affezione” che hanno lavorato appassionatamente e in sinergia all’interno di detta commissione per contribuire a raggiungere questo risultato, esprimono grande soddisfazione per l’introduzione all’interno della Legge provinciale n. 4 del 28 marzo 2012 del divieto di detenzione a catena dei cani. Conosciuta come proposta Segnana/Cia, essa nasce nel 2019 da un prezioso confronto in una delle riunioni della Commissione, organo consultivo della Giunta sul tema della tutela degli animali di affezione. “Ringraziamo innanzi tutto l’assessore Segnana - aggiungono - che ha avuto la lungimiranza di utilizzare in modo efficace lo strumento consultivo della commissione, istituita per legge molti anni fa ma mai utilizzata dai suoi predecessori. Ed inoltre per aver accompagnato con tenacia l’iter legislativo della stessa fino all’approvazione”.

Come ha precisato in aula Claudio Cia, consigliere di Fratelli d’Italia, la catena, oggetto del provvedimento, non va confusa con il guinzaglio che potrà essere utilizzato dai proprietari per condurre il proprio cane.



Riproduzione riservata ©

indietro