«Tutti gli interventi effettuati sono stati realizzati e continueranno a essere realizzati nel pieno ed integrale rispetto di quanto autorizzato dalle autorità competenti e in adempimento alle prescrizioni dalle stesse impartite». Lo precisa, in una nota, Funivie Folgarida Marilleva spa in merito ai lavori di ampliamento della Pista Panoramica dopo che, nei giorni scorsi, la sezione trentina di Italia Nostra, aveva inviato una lettera a firma del presidente Beppo Toffolon, al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, al vicepresidente e assessore all'urbanistica, ambiente e cooperazione Mario Tonina, all’assessore all'agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli e ai dirigenti provinciali dei Servizi interessati, con la quale manifestava preoccupazione per la vicina piccola torbiera con laghetto, chiedendo inoltre alla Giunta provinciale di sospendere con urgenza i lavori in quota.

 In particolare, Italia Nostra rilevava: «dalla posizione dei picchetti s'intuisce che l'ampliamento della pista potrebbe distruggere una parte di questo fragile e prezioso ambiente acquatico».

La tutela dell'ambiente acquatico è oggetto di una prescrizione richiesta dal Servizio foreste e fauna e inserita nel provvedimento con il quale la Giunta provinciale ha espresso una «valutazione positiva in ordine alla compatibilità ambientale del progetto definitivo» legato alla realizzazione del bacino di accumulo in Val Mastellina e della contestuale sistemazione del tratto alto della pista Mastellina, delle piste Rocce e Panoramica. La società impiantistica, quindi, rassicura: «l'intervento – si legge nella lettera firmata dal presidente Sergio Collini - non inciderà in alcun modo né sul laghetto né sull'area immediatamente circostante, come chiaramente evidente dalla foto, dove è visibile l'esatta collocazione della recinzione del cantiere in fase di apprestamento in questi giorni».

Per quanto riguarda gli ulteriori rilievi fatti da Italia Nostra, a proposito delle «profonde alterazioni subite dal paesaggio alpino per i lavori di ampliamento delle piste», la società precisa infine che «il taglio degli alberi è avvenuto, come sempre, dopo aver delimitato sul posto gli ingombri delle aree di lavoro previste dal progetto autorizzato e dopo l'autorizzazione della Forestale attraverso apposito sopralluogo e che l'antenna per telefonia citata nella nota non è di proprietà di Funivie Folgarida Marilleva spa».