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Stanziati 90mila euro per progetti sul tema delle pari opportunità

gio 22 dic 2022 14:12 • Dalla redazione

Domande dal 23 gennaio al 27 febbraio 2023

TRENTO. La Giunta provinciale, su proposta dell'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana ha approvato i criteri e le relative risorse finanziarie per la concessione di contributi a soggetti pubblici e privati per la promozione della cultura delle pari opportunità tra donne e uomini.

"Obiettivo di questo bando - sottolinea l'assessore Segnana - è quello di favorire la nascita di progetti volti al contrasto delle discriminazioni tra donne e uomini e al contrasto della violenza sulle donne intervenendo in particolare sui modelli culturali e sociali e promuovendo un cambiamento orientato al raggiungimento di una parità sostanziale. I progetti potranno riguardare tutti i settori in cui può trovare applicazione il principio di pari opportunità tra donne e uomini".

Le risorse stanziate ammontano a 90.000 euro. Il contributo viene concesso nella misura dell’80% sul totale delle spese ammissibili, ed è calcolato sulla base del piano finanziario presentato. L’importo massimo del contributo concesso per i progetti annuali non può eccedere la somma complessiva pari a 8.000 euro. Le domande di contributo andranno presentate alla struttura provinciale competente in materia di pari opportunità a partire dal 23 gennaio e sino al 27 febbraio 2023.

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Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito www.provincia.tn.it.

Sono finanziabili i progetti con ricadute in ambito provinciale, che perseguono uno o più dei seguenti scopi: diffondere la cultura delle pari opportunità tra donne e uomini; attuare interventi specifici per contrastare le discriminazioni tra donne e uomini e/o per ridurre gli ostacoli che direttamente o indirettamente impediscono la realizzazione delle pari opportunità tra donne e uomini; promuovere iniziative per prevenire e contrastare la violenza sulle donne; promuovere la condivisione e corresponsabilità tra donne e uomini intesa quale equa ripartizione dei diritti e doveri in ambito sociale, culturale, lavorativo, politico e familiare; sostenere l’equa presenza di donne e uomini negli ambiti in cui sono sottorappresentati; promuovere la cultura della condivisione dei tempi di cura, al fine di favorire un'equa ripartizione delle responsabilità familiari tra donna e uomo; promuovere l'adozione di iniziative di informazione e formazione a favore della diffusione di una cultura non discriminatoria basata sul rispetto tra uomini e donne e a contrasto di ogni forma di violenza sulle donne; approfondire e migliorare la conoscenza delle situazioni di vita di donne e uomini, attraverso studi, ricerche e iniziative assimilabili; attivare servizi e/o iniziative che favoriscano la conciliazione vita-lavoro per sostenere l’occupabilità delle donne e riaffermare il valore sociale della maternità e della paternità.

Nella valutazione della concessione di contributi per i progetti annuali, tra i criteri di priorità vi sono, il finanziamento prioritario di un progetto che in ciascun distretto famiglia o, dove non presente un distretto famiglia, Comunità e territorio Val d’Adige, ottiene il miglior punteggio. Il possesso da parte dell’ente richiedente o capofila della certificazione “Family in Trentino”, della certificazione “Family Audit” e della certificazione “Family Audit Executive” costituisce ulteriore punteggio. Rimane confermata la valutazione preventiva da parte di IPRASE della domanda presentata, per gli enti che presentano domanda di contributo che coinvolgono istituzioni scolastiche, comprese le scuole dell’infanzia.



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