I Comuni di Commezzadura e di Mezzana scelgono di dire addio alla gestione obbligatoria associata dei servizi legati alle attività tecniche. La decisione è stata presa dai consigli comunali di Mezzana, nella seduta del 29 luglio, e di Commezzadura in quella del 30 luglio. A Mezzana il voto è stato unanime, mentre a Commezzadura si sono astenuti i consiglieri Andrea Penasa, Cristina Podetti e Christian Rossi.

La convenzione era stata stipulata il 14 ottobre 2016 in ottemperanza della legge voluta dall’allora assessore provinciale agli Enti Locali Carlo Daldoss per perseguire e realizzare modelli più efficienti di gestione delle attività e dei servizi resi ai cittadini e riorganizzava gli uffici comunali inerenti a lavori pubblici, ambiente e patrimonio con sede a Commezzadura, e a reti, strade, parchi urbani e cimiteri e urbanistica con sede a Mezzana.

Proposto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ivan Tevini, il recesso sarà attivo a partire dal 1° gennaio 2021. Da dicembre dello scorso anno, le gestioni associate non sono più obbligatorie, ma la scelta di recedere dall’accordo, come spiega il sindaco di Mezzana Giacomo Redolfi, è stata dettata dal fatto che esso non riusciva a portare quei vantaggi che si auspicava potessero derivare dalla sinergia tra i due comuni. «Dal punto di vista logistico e di struttura – afferma Giacomo Redolfi – abbiamo deciso quindi di portare avanti i Comuni in modo più flessibile». Rimangono attive invece le altre gestioni associate relative agli altri servizi, tra cui i tributi, sociale, attività economiche, l’anagrafe e le foreste.