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Pista ciclabile, presto gli appalti per un tratto in Val di Rabbi e tra Ossana e Vermiglio

gio 06 ago 2020 16:08 • By: Lorena Stablum

Approvati i progetti esecutivi: opere per oltre 2,8 milioni di euro

Da San Bernardo alle Fonti di Rabbi e da Ossana ai laghetti di San Leonardo a Vermiglio. Il Comitato esecutivo della Comunità della Val di Sole ha approvato in linea tecnica ed economica i progetti esecutivi inerenti alla realizzazione di due tratti della pista ciclabile della Val di Sole. Si tratta di due unità funzionali autonome rispetto alle pianificazioni complessive che prevedono la creazione del percorso ciclopedonale in Val di Rabbi, dalla località Birreria, a Magras, alle Fonti di Rabbi, e tra Ossana e il Passo del Tonale. Redatto dal geometra Alberto Dalpez, lo stralcio della Val di Rabbi avrà un costo complessivo pari a 1.474.451,26 euro (933.918,45 euro di lavori a base d’asta e 540.532,81 euro per le somme a disposizione dell’amministrazione), mentre per quello dell’alta valle, redatto dal geometra Alberto Callegari, si stima una spesa totale pari a 1 357.519,67 euro di cui 1.048.139,17 euro per lavori e i restanti 309.380,50 euro per somme a disposizione dell’amministrazione.

È questo un primo risultato molto atteso, frutto di un lungo e tortuoso iter burocratico, come ammette lo stesso presidente della Comunità di valle Guido Redolfi, avviato ancora nel 2007 e che, ripreso nel dicembre del 2015, tra variazioni di progetto, prescrizioni da parte dei servizi provinciali e studi di compatibilità delle opere con la funzionalità ecologica fluviale, ha richiesto molto impegno.

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«Sono stati quattro anni davvero molto intensi» commenta il presidente Redolfi, che sembra quasi voler rispondere all’interrogazione depositata in Consiglio provinciale dal Patt su come sono state investite le risorse del Fondo strategico territoriale (QUI L'ARTICOLO). Le opere sono infatti inserite nell’accordo di programma per la Val di Sole, approvato dalla Giunta Provinciale a ottobre 2017 e finalizzato alla ripartizione di tale fondo, che ammontava a 5.002.521,48 euro dei quali 3.337.789,10 euro messi dalla Provincia. «A brevissimo avvieremo gli appalti – aggiunge Redolfi -. Per il tratto della Val di Rabbi procederemo internamente con l’appalto, mentre per il tratto di Ossana ci affideremo all’Apac. Questi progetti hanno richiesto un grandissimo sforzo burocratico e non pensavamo di avere tutta una serie di oneri aggiuntivi. Inoltre, abbiamo dovuto attendere almeno un anno perché si formalizzassero gli esiti dei World Cafè organizzati dall’allora assessore Daldoss e per la firma di una convenzione, avvenuta poi a primavera 2019, con la quale la Provincia ci autorizzava a procedere con gli esecutivi. Vista l’esperienza, probabilmente riusciremo a essere più veloci almeno sugli altri stralci». I progetti complessivi infatti prevedono la realizzazione di un percorso di 12 chilometri che si addentra in Val di Rabbi e di altri 18 chilometri tra Ossana e il Passo del Tonale. «Entro fine anno dovrebbe arrivare in conferenza decisoria dei Servizi anche lo stralcio che dalla Birreria arriva all’abitato di Tassè di modo che potremo procedere con l’appalto entro maggio dell’anno prossimo – continua Redolfi – Per il secondo stralcio, quello che da qui raggiunge San Bernardo, stiamo ipotizzando di variarne il percorso e di spostarlo più vicino ai vallotomi che proteggono Tassé per poi ritornare più avanti a costeggiare il torrente Rabbies».

Ma in ballo ci sono anche i progetti per la messa in sicurezza dei tratti pericolosi tra Mezzana e Pellizzano e a Piano, nella zona delle Giare. Lavori per i quali la Comunità di valle prevede di mettere a bilancio ulteriori risorse proprie. «Il Fondo strategico territoriale non è sufficiente per realizzare tutte le opere – conclude Redolfi –. Per questo porteremo avanti un’azione politica nei confronti della Giunta provinciale per ottenere risorse aggiuntive che ci consentano di concretizzare quanto previsto. Più di così, con le risorse degli enti locali della Val di Sole non si può fare per realizzazione di infrastrutture di natura provinciale».

 

 

 



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