TERZOLAS. “Pèpe”. A volte anche le “pèpe chjàude”. Un curioso soprannome che proviene da una antica, tradizionale specialità culinaria tipica del paese della bassa Val di Sole. La pèpå era un pasticcio che si preparava il giorno della festa di San Nicolò, patrono del paese; un piatto preparato con una sfoglia di pasta lievitata, piegata sull’orlo, in cui veniva posta una densa zuppa di rape, formaggio grattugiato e pepe, mescolati con farina e latte.

Il tutto veniva rosolato nel forno o fritto al burro. Ma vi è da aggiungere che la “pèpå” a Terzolas è anche un ricavato da noci sminuzzate e pressate”. 

Da qui insomma si radicò l’uso di chiamare quelli di Terzolas “pèpe” o “pepe chjàude”, tanto che ancora oggi si ricorda il detto “pèpå chjàudå e lat boì, i tàrgiolasi i uså aussì”.